E’ morto lo sceneggiatore, autore televisivo e regista Mattia Torre. Insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico aveva creato la serie di successo Boris, poi diventata film, in cui si raccontavano le esilaranti avventure di un gruppo di lavoro intorno ad una soap opera, ‘Gli occhi del cuore’.
Prima del successo della serie, che aveva debuttato nel 2007, Torre aveva fatto la gavetta nel mondo teatrale romano dove aveva conosciuto Ciarrapico e in seguito Vendruscolo con cui aveva scritto il film Piovono mucche, premiato col Solinas. È stato autore per Serena Dandini (Parla con me e The show must go off),e con Valerio Mastandrea ha scritto prima Il migliore per il teatro e poi la serie tv La linea verticale. Proprio Mastandrea aveva letto un toccante ed esilarante monologo di Torre durante una puntata di Propaganda Live che aveva avuto un grandissimo successo.
Anche scrittore, suoi ‘In mezzo al mare’ e ‘La linea verticale’ da cui è stata tratta la serie tv, che era la sua storia autobiografica in cui raccontava la sua malattia (raccolta nel libro edito da Baldini e Castoldi) e l’esperienza come paziente dell’ospedale romano Regina Elena.
Tra i primi ad esprimere cordoglio, Corrado Guzzanti, con cui Torre aveva scritto anche la serie Dov’è Mario?“Mattia Torre, amico carissimo e brillante, scrittore sopraffino, 47 anni, venti romanzi ancora da scrivere, cento sceneggiature. Una curiosità, un coraggio e un senso dell’umorismo rari in questo mondo, rarissimi in Italia. Uno che se adesso gli dicessi “che la terra ti sia lieve” ti scoppierebbe a ridere in faccia, ci scriverebbe sopra un monologo. Mi mancherai tanto. Ci eri indispensabile”, ha scritto commosso.
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