Addio a Jeanne Moreau

Icona della Nouvelle Vague aveva lavorato con i più grandi registi francesi e stranieri, tra cui François Truffaut - passato alla storia del cinema il suo ruolo in Jules e Jim


L’attrice Jeanne Moreau è stata ritrovata senza vita nella sua casa di Parigi, in rue du Faubourg Saint-Honoré, questa mattina dalla donna di servizio. Icona della Nouvelle Vague, ha conosciuto una lunga carriera cinematografica con i più grandi registi francesi e stranieri, tra cui Francois Truffaut – passato alla storia del cinema il suo ruolo in Jules e Jim – Orson Welles, Wim Wenders. La notizia della sua morte, annunciata in un primo tempo da Closer.fr, è stata confermata dal suo agente.

Nata a Parigi il 23 gennaio del 1928, Moreau trascorre l’infanzia a Vichy. Rientrata nella Capitale, all’insaputa dei genitori inizia a frequentare corsi di teatro ed entra presto al Conservatorio di Parigi. Nel 1950 fa il vero debutto alla Comédie-Française con lo spettacolo “Les Caves du Vatican” scritta da André Gide. Grazie alla prostituta da lei interpretata ottiene la copertina di ‘Paris Match’. Seguono altri ruoli e il ritorno ogni anno al Festival di Avignone. Inizia in questo periodo una lunghissima e proficua amicizia con Orson Welles con il quale dividerà il set in seguito.

Nel 1956 si registra uno dei primi snodi della sua carriera. Mentre interpreta La gatta sul tetto che scotta viene notata infatti dal regista Louis Malle che le propone il ruolo da protagonista in Ascensore per il patibolo prima e in Gli amanti poi, nei quali dà vita ad un’eroina moderna e fuori dagli schemi. Nel 1958 durante il festival di Cannes incontra un altro regista fondamentale per la sua carriera: François Truffaut. Nonostante non lavorino subito assieme nasce una forte amicizia che porterà a diverse collaborazioni fortunate in futuro.
In questo stesso periodo l’attrice attraversa l’Atlantico per partecipare ad alcuni film di produzione hollywoodiana. Un primo riconoscimento ufficiale arriva dal Festival di Cannes che nel 1960 la consacra migliore attrice per Moderato cantabile di Peter Brook. A questo periodo risalgono anche i film La notte di Michelangelo Antonioni e Eva di Joseph Losey.

Risale invece al 1962 un altro snodo fondamentale della carriera di Moreau: il film forse fondamentale per la sua attività artistica Jules e Jim di François Truffaut. I I più grandi registi (fra i quali Orson Welles, Luis Bunuel, Rainer Werner Fassbinder e Wim Wenders) la chiamano per offrirle ruoli fatti apposta per lei. Non solo attività artistica però per l’attrice francese: Moreau intreccia una lunga relazione con il regista inglese Tony Richardson, marito di Vanessa Redgrave, ed una più breve con il regista statunitense William Friedkin.
Riesce anche a realizzare un paio di film come regista: Lumière e L’adolescente. Negli anni Ottanta inizia anche a lavorare per la televisione in particolare in numerosi lavori diretti dalla sua amica Josée Dayan. Grazie a lei ha modo di tornare al cinema per interpretare un’altra sua grande amica, la scrittrice Marguerite Duras.

Nel 1992 riceve il Leone d’Oro alla carriera dalla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, mentre nel 1995 il Premio César onorario.  Nel 1998 viene organizzato per lei un omaggio da parte dell’Academy statunitense presentato da Sharon Stone. In Francia è l’unica attrice ad aver presieduto per due volte la giuria del Festival di Cannes, nel 1975 e nel 1995. Dal 1986 al 1988 è stata presidente dell’Académie des Césars, mentre dal 2003 è presidente di giuria del festival Premiers Plans dedicato ai giovani registi. Nel 2005 crea inoltre la scuola di cinema ‘Les Ateliers d’Angers’.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha reso omaggio all’attrice scomparsa oggi a 89 anni. “Con lei – si legge in una nota diffusa dall’Eliseo – scompare un’artista che incarnava il cinema nella sua complessità, la sua memoria, la sua ambizione”. La lista dei registi che la diressero “racconta la storia del cinema del ventesimo secolo, Louis Malle, Roger Vadim, François Truffaut, Amos Gitai, Wim Wenders, passando per Orson Welles, Joseph Losey, Michelangelo Antonioni, Jean-Luc Godard e tanti altri”. Insieme alla moglie Brigitte, Macron rivolge le “sincere condoglianze” alla famiglia, agli amici, al mondo del cinema, di teatro e televisione.

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