Addio a Hélène Châtelain, autrice di ‘Gulag’

Nel 1962 fu scelta per La Jetée di Chris Marker, cortometraggio di culto. Al dissenso e alla repressione nella Russia comunista ha dedicato molto del suo cinema, tra cui spicca Gulag (2000)


L’attrice e regista francese Hélène Châtelain, originale protagonista del mondo teatrale e cinematografico dove ha portato il suo spirito libertario per affrontare campagne di denunce sul carcere, i gulag sovietici e l’immigrazione, è morta a Bruxelles, città dove era nata, all’età di 84 anni.

Iniziò la carriera come attrice di teatro nel 1956 diretta da Jean-Marie Serreau, recitando i testi dell’assurdo di Eugène Ionesco e poi dello scrittore algerino Kateb Yacine; in seguito lavorò al Théâtre National Populaire di Parigi sotto la direzione di Georges Wilson su testi di Bertolt Brecht, Euripide e Armand Gatti. Nel 1962 fu scelta per un film che è diventato di culto tra i cinefili, La Jetée di Chris Marker. Il cortometraggio, che è una storia di fantascienza ambientata in una futura era postatomica, presenta un’insolita tecnica narrativa: l’intera pellicola non è un vero e proprio filmato in movimento, bensì una sequenza di fotografie, con una voce narrante fuori campo che racconta l’intera storia, dove il volto iconico di Hélène Châtelain ossessionava un sopravvissuto alla terza guerra mondiale.

Nel 1964 tornò in teatro per Chant public pour deux chaises électriques dedicato agli anarchici Sacco e Vanzetti e rappresentato in diverse città del mondo. Nel 1978 il suo impegno libertario portò Hélène Châtelain a organizzare con il filosofo Michel Foucault a Parigi tra esponenti della nuova sinistra francese e dissidenti russi. Al dissenso e alla repressione nella Russia comunista ha dedicato molto del suo cinema, tra cui spicca Gulag (2000), in cui documenta la tragedia epocale del terrore staliniano. Nel 1996 ha diretto il film Nestor Machno, la rivoluzione anarchica in Ucraina, che dopo oltre 70 anni di silenzio ha riportato alla luce la storia di Nestor Ivanovic Machno (1889-1934), personaggio centrale di una rivoluzione libertaria in Ucraina schiacciata nel sangue.

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17 Aprile 2020

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