L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences si rinnova e, per la prima volta, il suo Consiglio dei Governatori è a maggioranza femminile: questo l’esito delle ultime elezioni per 17 posti in palio nel Board della 94enne accademia che assegna i premi cinematografici più ambiti, gli Oscar.
L’obiettivo di raggiungere la parità di genere e aumentare la diversità all’interno del Consiglio era già stato fissato alcuni anni fa. Ora sembra essere finalmente raggiunto: su un totale di 54 poltrone, 31 (cinque in più di prima) saranno occupate da donne. Inoltre, sono anche aumentati del 25 per cento, da 12 a 15, i posti ottenuti da rappresentanti di minoranze.
Erano in palio quest’anno un terzo delle poltrone in Consiglio (tre governatori sono nominati dal presidente con il compito specifico di occuparsi di questioni relative alla diversità). Le elezioni si svolgono ogni tre anni: dei 17 posti a disposizione quest’anno, quattro sono stati assegnati a persone che li avevano tenuti nel triennio precedente: Susanne Bier (per i registi), Jennifer Todd (produttori), Tom Duffield (design della produzione) e Bonnie Arnold (short e cartoni). Gli altri governatori uscenti o non si sono ripresentati come Alfred Molina (al suo posto è stata eletta Rita Wilson), o non potevano correre per un terzo mandato in base alle regole dell’Academy.
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