Il regista Abel Ferrara è il protagonista della terza puntata di ”Stracult”, il programma di cinema di Marco Giusti presentato da Andrea Delogu e Nino Frassica, in onda domani alle 23.30 su Rai 2. Ferrara sarà in studio con lo sceneggiatore, Maurizio Braucci, e il montatore, Fabio Nunziata, per parlare del suo nuovo film, Pasolini – previsto per la nuova edizione della Mostra del Cinema di Venezia – e dell’importanza che hanno avuto per lui le opere del regista e scrittore italiano.
Obiettivo anche sui suoi film più recenti, come Welcome to New York, che suscitò scandalo all’ultimo Festival di Cannes, ma Ferrara si esibirà anche in un gran numero musicale assieme agli Statale 66, la band di Stracult. Gli Statale 66, inoltre, si esibiranno con il compositore Fabio Frizzi in una versione della canzone di un celebre western di Lucio Fulci, I quattro dell’Apocalisse. Protagonisti anche Leopoldo Mastelloni e il cantante e compositore americano Shawn Phillips che parleranno degli anni d’oro della Positano degli hippie, tra gli anni 60 e i 70. Shawn Phillips, poi, si esibirà assieme agli Statale 66, mentre Mastelloni percorrerà la sua carriera cinematografica. In chiusura, le consuete rubriche e il premio Stracult ideato e condotto da Nino Frassica.
Francis Ford Coppola presenta a Cinecittà il suo ultimo film: uscita in sala dal 16 ottobre. Il regista 85enne dichiara l’intenzione di “fare due film: uno semplice e piccolo e un altro ‘gigantico’. Il piccolo, molto sarà girato in Italia”
Il festival dedicherà un focus al regista francese, vincitore della scorsa edizione con il suo ultimo film, La Bête
Un fiume in piena il regista ospite al Museo del Cinema di Torino dove tiene un incontro e riceve un premio. Dalle sue origini alla passione per l'antichità, passando per il rapporto tra cinema e piattaforme, al tema della violenza, alla politica, e soprattutto il lavoro per la preservazione dei film con il World Cinema Project
Si stanno "ultimando le rifiniture della sceneggiatura" del nuovo progetto cinematografico, ambientato in Spagna, con set previsto per il 2025: una "tragicommedia"