Giovedì 27 maggio alle ore 19, al Teatro dell’architettura di Mendrisio si terrà l’incontro col celebre regista newyorkese Abel Ferrara dedicato all’interazione tra il cinema e l’architettura. Organizzato da AMA-Accademia Mendrisio Alumni in collaborazione con USI-Accademia di architettura di Mendrisio e il Locarno Film Festival, l’appuntamento “L’essere umano e la città. Il paesaggio urbano e spirituale nel cinema di Abel Ferrara” sarà l’occasione per dialogare con il regista americano, che sarà presente a Mendrisio, sul rapporto tra l’uomo e il territorio fisico e spirituale.
Dalle metropoli americane maledette ai paesaggi urbani europei, sino alla vastità degli scenari naturali, Abel Ferrara ha sempre ideato e ambientato personaggi tormentati in balìa di demoni interiori, eppure in cerca di redenzione, salvezza e vie d’uscita. In questi percorsi alla ricerca del riscatto, i territori, i paesaggi e gli ambienti diventano segni dell’ansia di riscatto dei suoi personaggi – interpretati da attori del valore di Willem Dafoe, Christopher Walken, Harvey Keitel, Gerard Depardieu, tra gli altri.
Dopo i saluti di Riccardo Blumer, Direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio, e di Francesco Di Gregorio, Presidente di AMA-Accademia Mendrisio Alumni, sarà Giona A. Nazzaro, il direttore artistico del Locarno Film Festival, che nel 2011 ha insignito Ferrara del prestigioso Pardo d’onore, a intessere il dialogo col cineasta.
“Abel Ferrara è una delle presenze più forti e affascinanti del cinema mondiale. Emerso dalle profondità del cinema underground di una New York che non esiste più, ha reinventato il noir urbano sviluppando una poetica sofferta e profondamente spirituale – dichiara Giona A. Nazzaro – Inquieto esploratore delle forme del cinema, ha realizzato alcuni dei film più iconici degli ultimi quattro decenni. Trasferitosi in Italia ormai da molti anni, Ferrara ha reinventato ancora una volta il suo cinema, ampliando ulteriormente la sua libertà espressiva”.
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