Ci sarà anche Giulio Scarpati in rappresentanza del Sindacato attori ad ‘abbracciare il Colosseo’, il prossimo 5 marzo, data clou della campagna a sostegno dei beni culturali, dello spettacolo dal vivo e del cinema promossa da numerose associazioni e istituzioni che hanno dato vita alla coalizione Abbracciamo la cultura. A comporla, tra i tanti, vi sono Cgil, Legambiente, WWF, Arci, Acli Ambiente, Inu, Auser, Fidac, Uil Bac, con l’adesione di oltre 100 associazioni, tra cui la Federazione nazionale della stampa e Movem09.
“La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli”, è la frase di Marcel Proust che accompagna l’appello contro i tagli alla cultura e per dare dignità al lavoro.
Contemporaneamente alla manifestazione al Colosseo, sono state organizzate sempre il 5 marzo altre iniziative: a Matera saranno abbracciati i Sassi, protetti dall’Unesco con il vicino Parco delle Chiese rupestri; a Padova verrà abbracciata la Cappella degli Scrovegni; a Selinunte il Tempio “C”; a Siracusa la fonte Aretusa; a Carrara la Marmifera e a Palermo il Politeama.
La campagna ‘Abbracciamo la cultura’ punta a una forte assunzione di responsabilità da parte della collettività affinché venga definito un quadro trasparente di regole e risorse certe, di lungo respiro, che dia priorità alla ‘cura’ del patrimonio culturale italiano e non a pochi eventi spettacolari e interventi emergenziali.
I Beni Culturali del nostro Paese sono un giacimento enorme di opportunità di crescita economica, sociale e culturale. Questo straordinario patrimonio ereditato dalla storia e di cui noi siamo custodi, appartiene all’intera umanità e questo carica il Paese della grande responsabilità di tramandarlo alle future generazioni. Sulla valorizzazione di questa immensa ricchezza l’Italia può costruire una strategia di sviluppo sostenibile per l’oggi e per il futuro.
Purtroppo tutte le diverse forme di produzione e fruizione culturale legate allo spettacolo, i beni culturali, il turismo culturale, gli eventi legati ai luoghi italiani sono in pesante sofferenza. I tagli operati dalla legge di stabilità ha definito per il Fus 258 milioni di euro pari a un taglio ‘non lineare’ del 36,6%.
La delocalizzazione all’estero dei set di fiction e cinema italiani ha provocato nel frattempo una situazione di crisi: il reddito sottratto ai lavoratori è di € 8.124.000; i proventi persi per i noli sono di €19.847.620, mentre gli oneri e tasse persi dello Stato (Irpef+Enpals+Iva) ammontano a € 9.819.626. Il totale dell’economia sottratta nel solo 2010 per la delocalizzazione dei set è di ben €37.791.246, quasi la metà del totale dell’ultimo triennio. Tra il 2008 e il 2010 la delocalizzazione ha provocato i seguenti mancati guadagni e introiti: il reddito sottratto ai lavoratori è di € 16.680.000; i proventi persi per i noli sono di € 45.305.400 e gli oneri e tasse persi dallo Stato sono € 21.216.362. Il totale ammonta a € 83.201.762.
All’appello su su http://www.abbracciamolacultura.it/ possono aderire tutti i cittadini ma anche le associazioni e gli operatori del settore, le istituzioni educative e formative, il volontariato che opera nel campo ambientale e sociale, le istituzioni locali.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk