L‘Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico organizza una giornata di studi sul riuso dei materiali audiovisivi d’archivio, curata da Marco Bertozzi, giovedì 9 aprile (ore 18.30 – 21.30) e venerdì 10 aprile (ore 9.30 – 21.30) presso la Fondazione Aamod, Sala Zavattini.
L’iniziativa vuole riflettere sulla crescente importanza delle immagini d’archivio nell’elaborazione del cinema contemporaneo. Una prospettiva, quella del riuso, che appartiene al cinema sin dalla sua nascita ma che recentemente si è arricchita di nuove consapevolezze e ulteriori possibilità offerte dalla transizione al digitale. Un’attenzione al riciclo filmico capace di coinvolgere sequenze del cinema muto o frammenti televisivi, home movies o documentari scientifici. E infine, l’intera storia del cinema, ormai considerata un immenso giacimento per scavi della visione migrante. Dunque una pratica contemporanea, ai confini di territori mutanti – il senso delle immagini, la loro proprietà (legale e culturale), la continua riscrittura della storia, la valorizzazione degli archivi, le politiche cinetecarie – che affronteremo in una giornata di studi.
Il programma prevede oltre all’introduzione di Marco Bertozzi e la presentazione di Ugo Adilardi, gli interventi, tra gli altri di Cecilia Mangini, Gianluca Picciotti, Davide Ferrario, Ilaria Fraioli, Antonio Medici, Andrea Miccicchè, Pietro Montani, Paolo Simoni. Sono anche previste proiezioni de Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini, e La zuppa del demonio di Davide Ferrario e di documenti filmici “rari”.
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