Nella seconda giornata del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà, oggi 6 ottobre alle ore 20.30 all’UniCredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti, l’anteprima italiana di Rupture: Living With My Broken Brain, diretto da Hugh Hudson e prodotto da Maryam d’Abo, protagonista del film che racconta la storia della sua malattia, in sala durante la proiezione. A seguire l’anteprima italiana di Life, Animated di Roger Ross Wlliams.
Rupture: Living With My Broken Brain è diretto da Hugh Hudson – autore d’importanti film come Momenti di gloria, candidato al Premio Oscar, Greystoke La leggenda di Tarzan il signore delle scimmie e del recente Finding Altamira con Antonio Banderas – e prodotto da Maryam d’Abo. Lo straordinario film documentario racconta l’esperienza ma soprattutto la storia vera della malattia di Maryam d’Abo, la celebre attrice nota anche per i suoi ruoli come “Bond girl”: un’emorragia cerebrale avuta nel 2007 che riesce a superare con grande coraggio.
Il doc narra la malattia, racconta il funzionamento del cervello, il percorso personale di recupero di Maryam d’Abo e dà voce a chi ha subito lesioni celebrali, tra cui lo scrittore inglese Robert McCrum, il chitarrista e compositore statunitense jazz Pat Martino e il compositore Quincy Jones. Rupture: Living With My Broken Brain, attraverso anche le testimonianze di neurochirurghi, neurologi illustri e neuro-psicologi vuole celebrare la forza umana, l’attaccamento alla vita e alla voglia di vivere.
Vincitore al Sundance e in numerosi altri Festival internazionali, Life, Animated di Roger Ross Williams è il film documentario tratto dal libro best-seller “Life Animated: a story of Sidekicks, Heroes and Autism” del giornalista premio Pulitzer Ron Suskind. Il doc racconta l’eccezionale storia del figlio del giornalista Ron Suskind, Owen, un ragazzo autistico incapace di parlare che riesce a scoprire un modo di comunicare unico e speciale: immergendosi nei film animati della Walt Disney.
Owen parla fino ai tre anni ma poi un inspiegabile silenzio. Solo grazie ai film animati della Walt Disney, Owen interpretando i personaggi, protagonisti dei film, riesce a comunicare e a esprimere le proprie emozioni e i propri desideri – amore, dolore, gioia tristezza -, e a parlare con i genitori che imparano lo stesso modo di esprimersi. La storia di Owen è una testimonianza di come anche nei momenti più tristi e bui ci sia sempre una speranza. Il documentario segue la vita di Owen dai 3 ai 23 anni e l’importanza dei film animati nel percorso verso la propria indipendenza. E’ stato anche selezionato e proiettato nell’edizione 2016 di Hot Docs, a Toronto.
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