Si tiene a Montone (Perugia) dal 10 al 13 luglio – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – la diciottesima edizione dell’Umbria Film Festival, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam. Il festival si inaugura con i cortometraggi internazionali e l’anteprima del lungometraggio argentino Ciencias Naturales, opera prima di Matías Lucchesi, presentato all’ultimo Festival di Berlino e vincitore del Premio Berlinale Generation. In una scuola rurale nel bel mezzo delle montagne, una ragazza sente il profondo bisogno di scoprire la propria vera identità. Così, si mette alla ricerca di suo padre, che non ha mai conosciuto, e lo fa contro il parere di sua madre: nella ricerca, viene accompagnata da un’insegnante. Ma l’inverno, e l’ostilità dell’ambiente naturale, renderanno la ricerca ardua e pericolosa…
L’11 luglio alle 15,30 tavola rotonda su “Politiche migratorie e investimento nel capitale umano: la migliore strategia di politica industriale per un Paese avanzato”, mentre la sera alle 21,30 il lungometraggio australiano Mystery Road di Ivan Sen: una ragazza aborigena viene trovata morta lungo una strada nell’outback australiano. Il detective Jay Swan, anch’egli aborigeno, inizia un’indagine sul caso che lo porterà a gettare luce sull’omicidio del suo partner alcuni mesi prima, e sull’intreccio di droga e prostituzione minorile che coinvolge tante ragazze aborigene dei quartieri poveri. Sono gli Umbriametraggi, cortometraggi realizzati da registi umbri ad aprire, alle ore 17 la giornata di sabato 12 luglio. In serata, dopo i cortometraggi internazionali, la commedia Only in New York – Peace After Marriage del regista, sceneggiatore e attore Ghazi Albuliwi – che sarà presente al festival – la storia di Arafat, trentenne newyorchese di origine palestinese che vive in casa con i genitori, ed è così disperato per il sesso da prendere in considerazione il matrimonio con una donna israeliana che ha bisogno della green card. Ciò costringerà i due a un riesame delle rispettive culture e tradizioni familiari, rischiando di mandare fuori dai ranghi i genitori di Arafat.
L’ultima giornata del festival – domenica 13 luglio – si apre alle ore 18 con il concerto in piazza della Filarmonica Braccio Fortebraccio e continua alle ore 21,30 con le premiazioni dei cortometraggi internazionali e degli umbriametraggi. La serata si conclude con la proiezione del lungometraggio francese Suzanne di Katell Quillévéré, già presentato alla Semaine della Critique del Festival di Cannes e interpretato da Sara Forestier e Adele Haenel (Premio César come Miglior attrice non protagonista). La storia di due sorelle, Suzanne e Maria, inseparabili e felici, nonostante la perdita della madre in tenera età. Fin quando Suzanne non resta incinta.
Per informazioni tel 075 9410776 info@umbriafilmfestival.com www.umbriafilmfestival.com
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