Dopo il successo ottenuto nella sua prima edizione nel 2018 dove ha raggiunto con la sua programmazione quasi 40 città, LUSO! ritorna con una variegata selezione di film a disposizione delle sale, cineteche e spazi culturali di tutta Italia.
Luso!– Mostra itinerante del nuovo cinema portoghese è organizzata da Associazione Il Sorpasso – promotrice in Portogallo e in Brasile della Festa del Cinema Italiano – e Arch Film, casa di distribuzione indipendente italiana, in collaborazione con Fundação Calouste Gulbenkian, ICA, Ambasciata del Portogallo a Roma, Instituto Camões e Turismo de Portugal.
A Milano saranno quattro i film presentati, applauditi nei maggiori festival internazionali che faranno conoscere al pubblico una generazione di cineasti che non ha (ancora) raggiunto le sale del nostro Paese, nonostante i riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo.
Il programma prevede, a partire dal25 gennaio, e in programmazione per il resto della settimana, il documentario Metamorfose dos Passaros (2020) (tit. ita: La metamorfosi degli uccelli), esordio di Catarina Vasconcelos. Vincitore del Premio Miglior film al Festival di Pesaro, interpretato da Manuel Rosa, João Mora, Ana Vasconcelos e Henrique Vasconcelos, il lungometraggio è una meditazione sulla perdita e l’assenza – quella di due madri – in cui le parole accompagnano, senza un legame diretto, immagini dalle forti suggestioni pittoriche. La metamorfosi degli uccelli è il film candidato dal Portogallo nella corsa agli Oscar 2022 come Miglior Film Straniero .Interverrà a fine della proiezione del 25 gennaio la regista Catarina Vasconcelos in video collegamento.
Dal 10/02, e in programmazione per il resto della settimana, il film Variações (2019) (tit.ita: Stella Cadente – La vita e la musica di António Variações) per la regia di João Maia. Il film, successo di pubblico in patria, è un biopic – omaggio alla prima superstar gay portoghese, Antonio Variações, geniale autore ancora poco conosciuto in Italia, scomparso nel 1984. Variações racconta il percorso formativo di Antonio dalle umili origini in un villaggio contadino fino al successo come cantante e performer e la sua tragica scomparsa.
Dal 22/02, e in programmazione per il resto della settimana, Technoboss‘ (2019) di João Nicolau, con protagonisti Miguel Lobo Antunes, Luisa Cruz e Mick Greer. Luis è un tecnico alla sicurezza in procinto di andare in pensione e ormai incapace di stare al passo coi tempi di una tecnologia sempre più moderna e incomprensibile. Un’operetta buffa e malinconica, che mescola metal e canti a cappella, in un crescendo di surrealismo che porta al più dolce dei finali.
Dal 08/03, e in programmazione per il resto della settimana, Mosquito (2020), diretto daJoão Nuno Pinto e interpretato da João Nunes Monteiro, Sebastian Jehkul, Filipe Duarte e Josefina Massangoa. Il film, che ha riscosso un grande successo al Festival di Rotterdam 2020, racconta di un giovane portoghese che si arruola nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale e viene mandato al fronte in Mozambico. Sogna di vivere grandi avventure e di difendere la propria patria, ma, lasciato indietro dal proprio plotone, intraprende un estenuante viaggio per la mitica terra natale dei Makua, camminando per più di mille chilometri.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis