Nasce a Lecce una nuova sede distaccata della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia, la Csc Digital School diretta da Paolo Cherchi Usai. Da ottobre (i bandi d’ammissione verranno lanciati nel mese di maggio) il primo corso di “alta formazione per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale cinematografico e audiovisivo”. L’accordo tra Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission, Provincia di Lecce e CSC è stato firmato stamani nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Museo Castromediano di Lecce, alla presenza del presidente del CSC Felice Laudadio, degli assessori regionali all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo e del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.
Ammonta a due milioni di euro l’investimento regionale per la sede pugliese della Scuola Nazionale di Cinema del CSC che troverà casa negli spazi di Palazzo Argento e sarà dotata di laboratori digitali, strumentazioni e infrastrutture hardware e software all’avanguardia. L’obiettivo è duplice: formare operatori altamente specializzati nel campo specifico del restauro digitale del patrimonio cinematografico e audiovisivo e fornire supporto tecnologico per la post-produzione alle imprese già operanti sul territorio regionale ma anche nazionale.
La sede di Lecce sarà diretta da Paolo Cherchi Usai, fra i massimi esperti di conservazione e restauro dei film, nonché storico del cinema, docente universitario e organizzatore culturale di caratura internazionale. È il Senior Curator del George Eastman Museum di Rochester, New York, dove lavora dal 1994, e il co-fondatore della L. Jeffrey Selznick School of Film Preservation. Ha diretto il National Film and Sound Archive di Canberra, Australia. Ha fondato e diretto per varie edizioni le Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Dal 1° luglio prossimo tornerà definitivamente in Italia dopo circa 30 anni per entrare a far parte dell’organico del CSC.
Le attività avranno inizio già dal prossimo ottobre, quando prenderà il via il corso triennale finalizzato alla formazione d’eccellenza di tecnici specializzati nelle varie fasi del restauro di opere audiovisive: dalla storia del cinema a quella della fotografia, dal restauro delle immagini e del suono in digitale e in analogico alla legislazione sul patrimonio culturale, dalla catalogazione all’archiviazione e alla conservazione del patrimonio audiovisivo, fino alla post-produzione, alla proiezione in sala e al broadcasting.
Il corso, il cui diploma è equipollente alla laurea breve triennale, prevede un bando d’ingresso ogni due anni, avrà un massimo di quindici allievi e sarà tenuto anche in lingua inglese. La scelta della doppia lingua consentirà ai partecipanti da un lato di acquisire le competenze e la terminologia utili nell’approccio alla manualistica specialistica sull’argomento, che per la maggior parte dei testi è in lingua inglese, dall’altro di cogliere opportunità professionali internazionali. Le attività si svolgeranno tra Lecce e Roma presso le sedi del CSC e di Cinecittà.
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