Il 7 ottobre comincia la seconda edizione del Bari Brasil Film Festival, con sede a Bari e a Matera.
Il festival propone una scelta di film brasiliani commentati dai registi e da critici cinematografici, al fine di raccontare un Brasile lontano dagli stereotipi e dalle etichette culturali conosciute.
Organizzato dall’associazione culturale Abaporu, il festival è sostenuto da una campagna di crowdfunding e da alcuni sponsor ufficiali, come l’Università LUM Jean Monnet, Sinoglobal Investments Advisory e Turkish Airlines.
Durante la settimana di festival sono previste proiezioni, conferenze e rinfreschi.
In apertura, accanto alla mostra fotografica su San Paolo “Geometrie di un caos” di Michel Heberton, nel multisala Showville di Bari verrà proiettato il film Elis di Hugo Prata, un omaggio alla cantante simbolo della musica popolare brasiliana, Elis Regina.
A seguire, Nise di Roberto Berliner, sul rapporto tra arte e psichiatria; Big Jato di Claudio Assis sulla crescita di un adolescente proveniente da una famiglia conservatrice che entra a contatto con alcuni personaggi eccentrici. Il 9 ottobre verrà proiettato Era o Hotel Cambridge di Eliane Caffè, riproposto anche a Matera all’interno del dibattito dal titolo “Il rapporto tra architettura e cinema”.
Poi, Aquarius di Kleber Mendonça sulla lotta di una critica musicale contro la compagnia immobiliare che vuole comprare la sua casa, come ha fatto con le altre del quartiere.
Infine, un omaggio al cantante Chico Buarque con il film Chico, artista brasilero di Miguel Faria Jr, dopo il quale si terrà la cerimonia di premiazione del miglior film per il pubblico.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis