985 milioni di biglietti venduti in Europa

Buone le performance in Germania e Regno Unito, segno negativo in Italia e Francia. Boom in Polonia, Paesi Bassi e Romania


BERLINO – In apertura della 68esima Berlinale lo European Audiovisual Observatory ha diffuso i primi dati sul 2017. I biglietti venduti nell’Unione Europea sono scesi dello 0,7% con 985 milioni di ingressi nell’anno appena trascorso, pari a 6,6 milioni in meno rispetto al 2016. E’ comunque un risultato positivo se visto nel lungo periodo, perché si tratta della seconda miglior perfomance dal 2004 a questa parte. La frequentazione della sala ha subito un calo tra il 2010 e il 2014, mentre nel triennio appena trascorso si è visto un recupero. Se poi consideriamo anche i territori del continente fuori dall’Unione Europea gli ingressi toccano una cifra record con oltre 1,29 miliardi. Rispetto al 2015 e 2016, l’andamento è stato meno omogeneo del passato nel 2017: sono in crescita 13 paesi, mentre 7 mercati segnano un calo e 5 rimangono stabili, sempre in riferimento ai 25 paesi dell’Unione. Il segno meno si registra ad esempio in Italia (-14,7 milioni, -12.9%) e in Francia (-3,8 milioni, -1.8%), due paesi tradizionalmente forti nel settore e quindi si segnala una inversione di tendenza. Tra i cinque maggiori mercati europei, solo Regno Unito e Germania registrano una crescita (rispettivamente +2,4 milioni pari all’1.4% e +1,2 milioni pari al +1%). Livelli record sono raggiunti in Polonia (+4,5 milioni, +8.7%), Paesi Bassi (+1,8 milioni, +5.3%), Romania (+1,5 milioni, +11.3%) e Slovacchia (+1 milione, +18.1%). Fuori dall’UE, la Russia ha superato per la prima volta i 200 milioni di biglietti venduti con una crescita del 9,7% e 213,6 milioni di biglietti staccati: in tal modo si conferma con il primo mercato del vecchio continente. Dopo una stagnazione di due anni, la Turchia, settimo mercato europeo per il cinema, ha registrato una crescita notevole con un +22,1% (da 58,3 milioni a 71,2 milioni di biglietti venduti). La Norvegia, d’altro canto, ha segnato un -10,4% dopo il record del 2016.

Non c’è stato nessun singolo titolo che abbia superato i 30 milioni di biglietti venduti. Tra i migliori incassi figurano Star Wars: L’ultimo Jedi, La Bella e la bestia e Cattivissimo me 3 (tutti e tre targati USA). Rispetto al 2016, la quota di mercato dei film UE è salita in 11 paesi e scesa in 13 territori (dati disponibili per 24 paesi UE). Francia e Regno Unito (quest’ultimo con i film in coproduzione con gli Usa) sono ancora una volta in testa per la quota di mercato nazionale (entrambi al 37,4%) seguiti da Finlandia (27%), Germania (23,9%), Polonia (23,4%), Repubblica Ceca (22,3%), Slovacchia (21,4%) e Lituania (21,3%). Fuori dalla UE, la Turchia conferma la sua posizione di guida con una quota di mercato dei film turchi al 56,5% nel 2017.

Tornando all’Italia, secondo l’Osservatorio la frequentazione del grande schermo è “calata drasticamente”, con quasi 15 milioni di spettatori in meno e a farne le spese sembrano essere stati i film nazionali che sono passati dal 28,7% del mercato nel 2016 al 18,3% dell’anno scorso.

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15 Febbraio 2018

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