7 giugno 2024, la rassegna stampa

Raffaella Leone racconta di quando suo padre e suo nonno furono emarginati dal mondo del cinema, Monica Guerritore nei panni di Anna Magnani nel nuovo film, Vittorio Storaro racconta di quello che accadde sul set di Ultimo tango a Parigi

7 giugno 2024, la rassegna stampa

Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo

Raffaella Leone: “Mio nonno e mio padre un certo punto furono emarginati dal mondo del cinema”

Neo cavaliere del lavoro e alla guida del Leone Film Group, Raffaella Leone, figlia di Sergio e nipote di Vincenzo Leone, tra le cinquanta donne del cinema più importanti nel mondo secondo “Variety”, racconta a Stefano della Casa de “La stampa”, in occasione di un convegno a Torino, di come suo nonno e suo padre, in arte Roberto Roberti, furono entrambi messi da parte dal mondo del cinema. “Nonno era un fiero antifascista, e non fu spedito al confino grazie all’amicizia con Gabriele D’Annunzio, che era stato suo compagno di scuola. In compenso fu emarginato dall’industria del cinema, e mio padre aggiungeva con un sorriso amaro: ‘Proprio come a un certo punto è accaduto anche a me, per altri motivi’.”

Monica Guerritore: “Fare un film su Anna Magnani per me sarà un’avventura umana”

“Ha affrontato inciampi, tradimenti, fatiche, ma da vera combattente è andata avanti fino a morire” spiega Monica Guerritore a Giulia Bianconi de “Il Tempo”, attualmente al lavoro per esordire alla regia cinematografica di Magnani – L’alba del giorno dopo, dove interpreterà anche il ruolo di Nannarella. “Per me rappresenta un’avventura umana e professionale importante, che si rivolge non solo al pubblico femminile, ma all’arte, e a dove si è fermato il rispetto per essa. Anna Magnani ci ha regalato la famosa corsa verso la camionetta di Roma città aperta, come la scena finale di Bellissima. Sequenze che appartengono alla creatività dell’artista. Dopo l’Oscar, non le sarà più permesso di creare i suoi personaggi, come aveva fatto lavorando con De Sica, Visconti, Rossellini.” Nel frattempo che si sblocchi il tax credit per iniziare le riprese del film ad ottobre, spiega Monica Guerritore, sarà a teatro il 2 luglio con La sera della prima dove “Mi racconto al pubblico, un po’ come fece Vittorio Gassman in Sette giorni all’asta“.

Vittorio Storaro: “Non ricordo il burro di Brando”

Il tre volte premio Oscar Vittorio Storaro racconta a Federico Pontiggia de “Il fatto quotidiano” la sua versione dei fatti accaduti sul set di Ultimo tango a Parigi, dopo che, a Cannes, complice il biopic su Maria Schneider, è divampata nuovamente la polemica. “Sono testimone oculare, la scena era scritta in sceneggiatura, onestamente dovrei andare a rivedere se ci fosse il burro… Io stavo in macchina, la seconda, a girare il primo piano di Maria a un metro di distanza, Marlon non ha mai aperto la cerniera dei pantaloni, non c’è stato nessun tipo di violenza, è stata un’interpretazione, sia di Marlon sia di Maria. Nondimeno, se fossimo andati a Cannes le signore francesi ci avrebbero accusato. Se voi credete che quello che vedete sullo schermo sia realtà, allora Marlon Brando è morto su un balcone di Parigi nel 1972, ma non è vero”.

Valeria Bruni Tedeschi: “Il mio personaggio ama uomini e donne, odia e ammazza”

Valeria Bruni Tedeschi di nuovo sullo schermo con L’arte della gioia, la serie tv firmata Valeria Golino, tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza di cui si celebra il centenario dalla nascita, racconta di una donna che “fa di tutto per farsi strada nella società patriarcale, allora tremenda per le donne. Ama uomini e donne, odia, ammazza. La sua unica spinta è arraffare gioia, prendere tutto quello che può dalla vita. Oggi non c’è nulla di selvaggio, neppure nella ribellione. È come se volessimo sostituire il patriarcato con una morale di segno opposto che risulta altrettanto soffocante” spiega Bruni Tedeschi a Valeria Vignale su “Sette – Corriere della Sera”. Scritto negli Anni 70 e ambientato nella Sicilia del primo ‘900, la serie in sei puntate di Sky Studios e HT Film, è al cinema in due parti — la seconda esce giovedì 13 giugno e sarà più avanti più avanti su Sky e Now.

Arriva su Disney+ il biopic sul genio della moda

Da oggi su Disney+ Becoming Karl Lagerfeld, la serie in sei episodi sullo stilista che si fece imperatore. Diretta da Jéròme Salle (episodi 1, 2 e 6), ripercorre l’ascesa dello stilista dal 1972, quando lo sconosciuto trentottenne approdò da Chloé e poi da Fendi. “Di Karl avevo l’immagine che si era costruito, un tipo con la coda, completi neri e un umorismo corrosivo” spiega Jéròme Salle che è anche il produttore esecutivo. “Quando ho visto lo script ho adorato che ne fosse stata scalfita la corazza mettendo a nudo le sue fragilità. Lui, Yves e Jacques sono antiborghesi, hanno eccessi e un modo di vivere molto rock” riporta Silvia Luperini su “Il Venerdì” de “La Repubblica”.

Ron Howard: “Colpito dall’umorismo di Jim Henson”

Sempre su “Il VenerdìRoberto Croci intervista Ron Howard, autore di Idea Man, documentario dedicato al creatore dei Muppet Jim Henson. “Ciò che mi ha davvero colpito mentre realizzavamo il doc è che questo suo lavoro era il risultato di una sperimentazione iniziata quando era adolescente. – dichiara il regista premio Oscar – Il suo umorismo, quel senso visivo sperimentale e i Muppet, hanno creato un fenomeno straordinario”

autore
07 Giugno 2024

Rassegna stampa

Rassegna stampa

26 luglio 2024, la rassegna stampa

Sui giornali di oggi le riflessioni dedicate al box office 2023, il primo giorno di Ventotene Film Festival, viaggio nella storia dell'Istituto Luce e il centenario dell'Archivio, intervista ad Alessandro Borghi, Monicelli ricorda Monicelli e l'omaggio a Morandini

Rassegna stampa

25 luglio 2024, la rassegna stampa

Le uscite del giorno al cinema, Deadpool & Wolverine, e in tv, The Decameron, e le interviste a Mimmo Calopresti, Fioretta Mari e Vanessa Gravina

Rassegna stampa

24 luglio 2024, la rassegna stampa

La presentazione della 81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con i cinque film italiani in corsa e il ritorno delle star di Hollywood sul red carpet. Poi il documentario fuori concorso Bestiari, Erbari, Lapidari distribuito da Luce Cinecittà, le interviste ad Amos Gitai e Gabriella Pession, la serata di ‘Extravillae’ dedicata al centenario del Luce, l’uscita su Netflix di The Decameron e la sede regionale del CSC dedicata ad Andrea Purgatori

Rassegna stampa

Martedì 23 luglio, la rassegna stampa

La casa di Pasolini diventerà un posto sicuro per i giovani, le vittorie dei ragazzi del Piccolo America: oggi sono una fondazione e promuovono l'audiovisivo, Anywhere Anytime è l'unico film in gara alla Settimana Internazionale della Critica alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, lacrime e rammarico al Giffoni per la nuova serie con Claudia Pandolfi


Ultimi aggiornamenti