Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
L’OTELLO DI EDOARDO LEO
La presentazione a Locarno del nuovo film di Edoardo Leo Non sono quello che sono – The tragedy of Otello occupa gran parte della rassegna stampa di oggi, descritto in tutte le testate – “Il Corriere della Sera”, “Il Giornale”, “Il Giorno”, “La Stampa” – come una denuncia al maschilismo tossico. Gloria Satta su “Il Messaggero” intervista il regista: “Otello è una tragedia popolare che riflette tanti casi di cronaca. – afferma Leo – Ho avuto l’idea 15 anni fa proprio leggendo di un femminicidio-suicidio su un quotidiano. Dopo 400 anni l’idea patriarcale del possesso maschile di una donna non è molto cambiata…”.
BARBIE MILIARDARIA
L’evento di spicco a livello internazionale è indubbiamente il traguardo raggiunto dal film Barbie, con il superamento del miliardo di incassi che rende Greta Gerwig la prima regista donna a entrare nella cerchia di chi è riuscito in questa impresa. Ne scrive in Italia il “Corriere della Sera”, ma la notizia troneggia in prima pagina su tutte le maggiori testate del mondo da “Variety” al “New York Times”, che dedica un lungo approfondimento in merito, riportando le parole degli Studios: “Nessun film nella storia della Warner Bros. ha venduto tanti biglietti così velocemente”.
PUPI AVATI A ISCHIA
Pupi Avati è stato premiato in occasione dell’Ischia Global Fest. Proprio l’isola campana potrebbe diventare la location ideale di un progetto a cui il regista sta lavorando: “stiamo pensando di ambientare lì un film che riprende una storia del ‘700 fra il Castello Aragonese d’Ischia e un monastero a Noto in Sicilia. – dichiara a Maridi Vicedomini su “Il Corriere del Mezzogiorno” – La trama è affascinante ed è piaciuta molto a Guillermo del Toro al punto di volerla produrla insieme a me”.
HOLLYWOOD, SCIOPERO A OLTRANZA
Su “La Repubblica” Fillippo Brunamonti ci aggiorna direttamente da Los Angeles sulla situazione degli scioperi a Hollywood, con un pezzo intitolato “Ciak, non si gira più”. Attraverso le parole di alcuni partecipanti alle proteste, come l’attore Eduardo Muniz, ci vengono spiegate le ragioni profonde che stanno stravolgendo il mondo del cinema.
NUOVE FRONTIERE NELLA SFIDA TRA HBO E NETFLIX
Tyler Aquilina su “Variety” analizza le ragioni inaspettate che porterebbero la Warner Bros. ha cedere i diritti di alcuni show targati HBO a Netflix, una scelta che “incarna quanto profondamente sia cambiato il gioco in poco più di un anno. I giardini recintati che un tempo definivano le guerre dello streaming stanno iniziando a sgretolarsi”.
L’infarto di Nanni Moretti: “sto bene”. Paolo Sorrentino: “Voglio solo lasciarmi andare”. Matilda De Angelis spia spericolata. Elio Germano: “Il profitto ci rovinerà”. Tommaso Ragno da Vermiglio a Sgarbi. Simone Annicchiarico: “lo, pagliaccio come mio padre Walter Chiari”
Chiara Sbarigia a ‘Visionarie’, il ritorno sul set di Daniel Day-Lewis, poi le interviste a Romana Maggiora Vergano, Francesco Di Leva, Ethan Hawke, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Maurizio Lombardi e Paola Minaccioni
In rassegna il ritorno del Joker, approfondimenti su Familia e sul Berlinguer di Segre e il Body Horror con Demi Moore, The Substance
Germano Lanzoni e Ricomincio da taaac, Amos Gitai e la nuova opera al Romaeuropa Festival, l'intervista a Jane Campion, Meryl Streep scritturata per la trasposizione di Jonathan Franzen