Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
MARTIN SCORSESE
La presenza di Martin Scorsese, uno dei più importanti registi viventi, alla Casa del Cinema di Roma, non poteva essere trascurata dai quotidiani. Ne scrive, ad esempio, Fulvia Caprara per “La Stampa”, in un pezzo dal titolo Scorsese. il cinema mi ha salvato da ragazzo mi vietavano anche di ridere, in cui si ripercorre l’evento e il bagno di folla che ha accolto l’autore. “Bob non ha mai parlato tanto, – ha dichiarato Scorsese parlando del suo attore feticcio Robert De Niro – ma mi conosce da quando avevo 16 anni, è l’unico ancora vivo a conoscere così bene le mie radici”.
VIRGINIA RAFFAELE
In occasione dell’uscita del film Denti da Squalo, opera prima di Davide Gentile prodotta da Gabriele Mainetti, Stefania Ulivi su “Il Corriere della Sera” dedica uno spazio a Virginia Raffaele, che nel film interpreta il suo primo ruolo drammatico: “Gabriele Mainetti mi ha detto di aver capito che potevo interpretare un ruolo drammatico vedendomi in Lol. – dichiara l’attrice – Fa ridere sì ma in realtà ha ragione: ho sempre messo sfumature di malinconia nei miei lavori comici. E questa volta metto una punta di ironia in un personaggio che comico non è”.
MARCO BELLOCCHIO
Su “La Verità” Maurizio Caverzan dialoga con il regista Marco Bellocchio, reduce dal passaggio a Cannes con il suo Rapito. Nella lunga intervista dal titolo Sono anticlericale ma non mi sento un ateo ci si concentra principalmente sulle tematiche religiose e sul rapporto con la Chiesa. “Nell’Ottocento esisteva il partito degli atei, io non sento questa forma di revanscismo. Certamente vengo da un’educazione cattolica da cui mi sono progressivamente separato… A volte, quando vedo rappresentata la fede nell’arte e nel grande cinema, come quello di Dreyer, succede che mi commuovo”.
BLU YOSHIMI
Dopo Scorsese e Belloccio, un’altra protagonista di Cannes: Blu Yoshimi, tra le interpreti del film Il Sol dell’Avvenire di Nani Moretti. Nell’intervista rilasciata a Nicola Santini per “L’identità” racconta: “Nanni ha una visione molto chiara di ciò che vuole e questo permette anche maggiore fiducia da parte dell’attore. Credo che in generale la cosa bella è la relazione artistica che si crea tra attore e regista, come un dialogo, ma c’è bisogno di ascolto da entrambe le parti. E Nanni ascolta”.
SPIDER-MAN ANCORA NEL MULTIVERSO
Uscirà domani nelle sale Spider-Man: Across the Spider-Verse, sequel del film d’animazione premiato con l’Oscar nel 2018. L’inviata da Los Angeles per “Il Giornale” Sara Frisco riporta nel suo pezzo le dichiarazioni dei registi e di alcuni interpreti, tra cui spicca Oscar Isaac, che presta la voce a uno Spider-Man ispanico: “L’uomo ragno è uno dei personaggi più iconici del mondo dei fumetti e questo film è la versione più squisitamente sofisticata di quel mondo” dichiara.
IL RITORNO DI ANIMAL HOUSE
Alberto Crespi su “La Repubblica” dedica un pezzo al ritorno al cinema di Animal House, il cult del ’78 diretto John Landis e interpretato da John Belushi. Un film che “segna l’irruzione nella comicità americana di una nuova generazione, che si stava facendo le ossa in tv: quando si incontrarono in quella stanza d’albergo, Landis aveva 27 anni e Belushi 28. Nel giro di un paio d’anni sarebbero diventati famosi e onnipotenti. E Belushi, purtroppo, si sarebbe bruciato, come una vera rockstar maledetta”.
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Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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