Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
SCENEGGIATORI VERSUS AI, 1 A 0
Com’era prevedibile la maggior parte dei quotidiani nazionali dà ampio spazio all’esito della vertenza che ha incendiato Hollywood per mesi con conseguenze anche sull’industria e sui festival europei. Ce lo racconta, evidenziando anche alcuni retroscena, Mariarosa Mancuso su Il Foglio: “Una volta firmato l’accordo gli sceneggiatori in sciopero da 146 giorni avranno quasi tutto quel che chiedevano – scrive – Quanto alla temutissima intelligenza artificiale, gli sceneggiatori hanno ottenuto le garanzie che volevano: le nuove tecnologie non devono interferire con i crediti e con i conseguenti onorari”. Restano tuttavia in sciopero gli attori e qui la posta in gioco, per l’industria, è altissima e la strada ancora lunga.
Arianna Finos su La Repubblica mette a confronto invece la situazione americana e quella italiana con il suo reportage dal Premio Solinas che si è svolto a La Maddalena nel week end scorso con la presenza di tantissimi sceneggiatori di vaglia. Che, per una manciata di ore, non hanno potuto festeggiare la vittoria del colleghi hollywoodiani. Ma dalla loro lotta traggono ispirazione: “Le associazioni 100autori e WGI riflettono sulla necessità di un contratto collettivo”, sintetizza l’articolo.
BORGONZONI, UN TAVOLO DI CONFRONTO CON L’INDUSTRIA
Box Office segnala che è in programma al Collegio Romano un tavolo di confronto tra il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e i principali produttori italiani ed esteri, ma anche attori e rappresentanti di categoria per la valorizzazione del cinema italiano.
HOLLAND FA PAURA AL GOVERNO POLACCO
“La Polonia non candida agli Oscar The Green Border dopo gli attacchi”, titola Il manifesto. L’articolo di Cristina Piccino rende conto della scelta di The Peasants, animazione di Dorota Kobiela e Hugh Welchman tratta dal romanzo dello scrittore Premio Nobel Reymont. Una scelta evidentemente politica piuttosto che estetica o di opportunità industriale. “La decisione, annunciata dalla commissione ieri a Varsavia, sembra echeggiare la campagna di odio contro il film e contro Holland messa in atto dal governo di destra polacco, con il ministro della Giustizia che nei giorni scorsi ha paragonato The Green Border alla ‘propaganda nazista’ mentre il presidente polacco Duda ha invitato in un’intervista televisiva a boicottarlo”.
UNA SERIE TRA THRILLER E NOSTALGIA
Molti quotidiani si occupano della serie Sky Original Un’estate fa. Tra questi Il Giornale dove Pedro Armocida dedica l’articolo agli otto episodi con Claudia Pandolfi e Lino Guanciale visti in anteprima. “Lo spettatore è portato a seguire la linea del giallo, ma anche a ricordarsi cosa faceva e dove stava in quella fatidica estate di Italia ’90”, scrive il giornalista. Che segnala la ‘sorpresa’ Antonia Fotaras.
UNA MARILYN PER FILIPPO TIMI
Adriana Marmiroli su La Stampa intervista l’attore e scrittore Filippo Timi, autore di un libro su Marilyn Monroe edito da Feltrinelli appena arrivato sugli scaffali. “Siamo tutti un po’ Marilyn, sotto i lustrini c’è il desiderio di essere amati”, titola il pezzo. E Timi annuncia che trarrà dal libro anche uno spettacolo: “Volevo regalarle una piccola rivincita, liberarla dai pregiudizi”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep