Sono trascorsi 25 anni dalla prima proiezione che ha affidato al mondo una della storia d’amore più struggenti mai portate sul grande schermo. Titanic compie gli anni e torna in sala dal 9 febbraio con The Walt Disney Company Italia, in versione rimasterizzata e in 3D.
Il regista James Cameron, ora protagonista del grande trionfo di Avatar: La Via Dell’Acqua (leggi l’articolo), in pochi mesi tra i cinque maggiori incassi di sempre, dove Titanic siede al terzo posto, ha ricordato l’importante lascito della sua opera: “abbiamo inserito la storia di Jack e Rose sullo sfondo di una tragedia realmente accaduta. Titanic resterà alle generazioni future, perché il background storico è reale e grazie alla vicenda umana che abbiamo raccontato questa tragedia non verrà dimenticata”, ha dichiarato in un incontro con la stampa italiana, in occasione della ricorrenza, anche alla presenza del produttore, Jon Landau.
Titanic è prima di tutto Jack e Rose, quindi Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Cameron lo sa, e questo è sempre stato il suo obiettivo; avvicinarci con la loro storia, ancora contemporanea. “Perché non vuole intellettualismi, ma emozioni, il desiderio di due persone intenzionate a credere in un destino in cui, un giorno, torneranno insieme”.
Leonardo DiCaprio aveva solo 19 anni quando ha intrapreso questa avventura, ma Cameron sapeva cosa sarebbe diventato: “sapevamo che era un grande attore e che aveva davanti tutte le possibilità, ma non vuol dire che fossimo certi che le avrebbe realizzate; lui lo ha fatto”. Il casting dei due protagonisti fu la fortuna di Titanic, e Kate Winslet lottò per dimostrare subito il suo interesse alla parte: “il giorno dopo il secondo screentest, Kate inviò alla produzione una rosa e una lettera che recitava ‘I am your rose’, noi ovviamente capimmo il desiderio che l’accendeva e le dicemmo che avremmo fatto comunque le nostre valutazioni. Io non sono cieco e la chimica tra i due fu evidente da subito!”.
Titanic è un “reminder”, dichiara il regista. “Perché ci ricorda cosa accade quando abbiamo troppa fede nella tecnologia“. Un monito che appartiene all’eredità di quest’opera tanto amata e resistente al tempo. “È una storia ancora moderna, importante per tante giovani donne anche per il messaggio di empowerment che nasconde. Rose deve seguire i suoi sentimenti, realizzarsi come individuo e non per quello che la società le richiede”.
Lo specchio del mondo proposto da Titanic restituisce per il suo autore un realtà ancora viva, “se pensi alla società che mostra, gente ricca da una parte e gente povera dall’altra, noti che la disparità è qualcosa di ancora vero, purtroppo. L’iceberg della nostra epoca si chiama climate change e ci stiamo andando a sbattere contro. E indovinate chi soffrirà di più? I poveri, perché i ricchi scapperanno, come hanno sempre fatto”.
Tornare in sala per Titanic e riappropriarsi di questa storia attraverso il grande schermo è “un’esperienza del tutto diversa da quella vissuta negli anni nei rewatch televisivi”, avverte Cameron. “Le persone l’hanno visto quando erano piccole o grandi, Titanic le ha incontrate in vari momenti della loro vita, ma vederlo al cinema, oggi, significa prendere una decisione: prendere un biglietto, pagare un parcheggio, sedersi e fare solo quello. Non puoi prendere una pizza durante, fermare il film, spostarlo come facciamo con gli schermi di cui ci circondiamo, quando magari dividamo un lungo film in più serate. Ma quando esci da un’esperienza così lo senti che è qualcosa di speciale, e le persone lo sanno, tutti possono guardare tutto in qualsiasi momento, ma tu puoi prendere oggi un appuntamento con una persona amata, un parente, un amico, e unirsi davanti a un film. Non è una questione di grandezza dello schermo, è una questione di prendersi l’impegno”.
Titanic possiede il numero record di 11 Academy Award, primato condiviso solo da Ben-Hur e La La Land. Nel 1997, alla sua prima uscita, è diventato il film di maggior incasso nella Storia ed è attualmente il terzo. Titanic torna in sala dal 9 febbraio, biglietti disponibili su www.titanicfilm.it
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