25 luglio 2023, la rassegna stampa

Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

MATILDA DE ANGELIS: IL SUCCESSO DI LIDIA POËT? È UNA STORIA GLOCAL

Su ‘la Stampa’ Fabrizio Accattino intervista Matilda De Angelis, protagonista della serie Lidia Poët: “Credo che il successo della serie stia nel fatto che è una storia italiana ma in anche universale – dice l’attrice – Non abbiamo voluto ritrarre Lidia come un genietto femminista rompiballe, ma come una persona a tre dimensioni, con fragilità e debolezze”.

MARCO BELLOCCHIO: A BOBBIO CHIUSURA IN GRANDE CON CHAPLIN

Su ‘la Repubblica’ Luigi Bolognini intervista Marco Bellocchio, fondatore del Bobbio Film Festival, che dal 28 luglio al 6 agosto darà vita alla sua 26ma edizione: “perché la chiusura con Il Grande dittatore? Prima di tutto perché è stato appena restaurato, poi perché Chaplin è una figura unica, anche per come seppe fare un film ‘in diretta’, ma non come quelle su Facebook”.

BARBARA RONCHI: BUDGET MAGGIORATI PER LE REGISTE DONNE

Giancarlo Grossini sul ‘Corriere della Sera’ intervista Barbara Ronchi, già protagonista di Rapito e ora di Fireworks di Susanna Nicchiarelli, unica attrice ospite del 26mo Bobbio Film Festival: “ho la speranza che le donne registe possano ottenere budget più corposi, più mezzi per le location e per tutto quel che sta dietro il set”.

MASSIMILIANO CAIAZZO: IL CINEMA È UN GRANDE PARCO GIOCHI

Sul ‘Corriere della Sera’ Chiara Maffioletti intervista il 26enne Massimiliano Caiazzo, l’eroe buono della serie dei record Mare Fuori, star dei social e premiato anche per Piano Piano di Nicola Prosatore. Nel suo futuro l’attore non esclude la regia: “a me sto mondo piace tutto – dice Caiazzo – è un parco giochi fatto di tante giostre diverse”.

STEFANIA PARMEGGIANI: IL MIO LIBRO RACCONTA FELLINI E LA MIA TERRA, LA ROMAGNA

Vera Bessone sul ‘Corriere Romagna’ intervista Stefania Parmeggiani, firma de ‘la Repubblica e autrice di Fellini. Rimini e il sogno. Ricordi, bugie e immaginazione, appena pubblicato dalle edizioni Zolfo. “Rimini è una città anarchica, irriverente e dissacrante. Rinata dopo la seconda guerra mondiale come un gigantesco set su cui proiettare sogni e desideri – dice la scrittrice – è diventata, come il cinema di Fellini, una macchina dei sogni”.

SUMMIT AUDIOVISIVO DI TRIESTE, BILANCIO POSITIVO

Su ‘Italia Oggi’ Claudio Plazzotta parla dei segnali positivi emersi dall’Audiovisual Producers Summit organizzato a Trieste da Cineciittà, MIC e Apa: ottimismo per il futuro della industry audiovisiva italiana anche grazie alle produzioni internazionali (si parla di ‘effetto White Lotus’, con la seconda stagione interamente in Sicilia) ma anche per lo stesso territorio triestino, che ha da poco ospitato sia la 20ma edizione degli Italian screenings organizzato da Cinecittà, che il Festival internazionale degli ShorTS, mentre la città è presente anche nell’ultimo film di Salvatores Napoli-New York e nella serie M il figlio del secolo di Joe Wright.

CSC, SOSPESO L’EMENDAMENTO DOPO LA MOBILITAZIONE DEI CINEASTI

Sui principali quotidiani la notizia della sospensione da parte del governo dell’emendamento della Lega al Dl ‘Giubileo’ sul Centro Sperimentale di Cinematografia, che puntava a cambiare struttura e vocazione della scuola azzerandone i vertici con due anni di anticipo. Lo stop è arrivato dopo la mobilitazione permanente degli allievi del Centro, appoggiati dai grandi nomi del cinema italiano e internazionale, da Wenders a Moretti, Bellocchio, Martone e Sorrentino, solo per nominare cinque dei 600 firmatari della lettera in difesa “dell’autonomia del CSC”. Fuori dal coro la ‘lettera aperta’ agli studenti su ‘Il Foglio’, dove si scrive invece che comunque non sarebbe cambiato nulla, che il CSC “non è mai stato né libero né indipendente, ma “un baraccone statalizzato e politicizzato”, e Pedro Armocida su ‘Il Giornale’, che sottolinea che “anche tutte le nomine dell’attuale comitato scientifico riportano la dicitura ‘nomina di stampo politico’.