Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo
HOLLYWOOD: LA TRATTATIVA ALLA SVOLTA?
Su Il Sole 24 Ore Andrea Biondi fa il punto sullo sciopero degli sceneggiatori e degli autori di Hollywood, che per la prima volta dopo molti mesi sembra a un punto di svolta. “Ad alimentare questa idea ottimistica è bastato uno stringato comunicato comune di WGA e AMPTP con l’affermazione che dopo un primo incontro le parti si sarebbero incontrate nuovamente ieri per cercare di metter fine a uno sciopero che va avanti dal 2 maggio”. E conclude: “il lieto fine è atteso da tutti anche perché lo sciopero ha finora fermato molte produzioni”.
CASA ROSSI: A CASA DI VASCO
Su Il Venerdì di Repubblica Vasco Rossi si racconta in attesa dell’uscita di Il Supervissuto, docuserie Netflix in cinque episodi disponibile dal 27 settembre. “Ogni giorno che viene è un giorno in più rispetto a quello che immaginavo. Non pensavo di arrivare a 60 anni, adesso addirittura 70. Ormai potrei andare che son già contento: dovesse succedere fate una bella festa perché ho fatto una vita della madonna”.
L’ITALIA DI ALBERTO SORDI
Nella villa a Caracalla, Casa Museo, una mostra che racconta Alberto Sordi e l’Italia grazie ai materiali provenienti da diversi fondi e dall’Archivio Luce Cinecittà, che ha concesso 76 foto e 16 filmati. “Alberto Sordi vive una seconda vita”, scrive Vania Colasanti su La Repubblica Roma riportando le parole dell’attore: “in questa casa sono felice”.
MAGNANI REGINA TRA TEATRO E CINEMA
Su Sette, il settimanale del Corriere della Sera, un ritratto di Anna Magnani “l’attrice regina”, morta il 26 settembre 1973. La cavalcata tra cinema e teatro e quel carattere duro che la faceva litigare anche con Marlon Brando, “una naturale predisposizione a reagire, che l’ha vista versare spaghetti in facci a Rossellini e a dare del maleducato e del volgare a Brando”.
RAMAZZOTTI: “SONO PRONTA PER QUESTO ESORDIO”
“Faccio questo mestiere da oltre 25 anni, ma un’accoglienza così dal pubblico non me la aspettavo”, così Micaela Ramazzotti nell’intervista di Micol Sarfatti su Sette. La regista ha esordito nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia con la sua prima regia, Felicità, ora in sala. “Un titolo beffardo perché racconta la storia di una famiglia profondamente infelice, in cui ognuno coltiva la sua tristezza. Ma la parola ‘felicità’ suona sempre bene, in qualunque lingua”.
SEMPRE PIÙ DONNE ALLA REGIA
“Di donne del cinema che lavorano dietro la cinepresa ce ne sono sempre di più” scrive Stefania Ulivi in articolo dedicato alla parità dei sessi nell’industria. “La strada è ancora lunga, anche se le dirette interessate sono stanche di fare le conte e si ribellano di fronte a etichette discutibili e chiedono, piuttosto, parità di accesso e condizioni”.
SEYDOU SARR: “IN IO CAPITANO LA SOFFERENZA DEI MIGRANTI”
Seydou Sarr, protagonista del film di Matteo Garrone Io, Capitano, racconta a Federico Pontiggia su Il Fatto Quotidiano l’esordio sul grande schermo. “Mi ha trovato a Thiès, dove vivo, a un’ora e mezza da Dakar […] questo è il destino e la volontà di Dio: farmi passare per questa strada privilegiata. Mi sento davvero fortunato e riconoscente”.
NANNI MORETTI A TEATRO
Nanni Moretti si prepara a esordire sui palchi di Roma con due commedie di Natalia Ginzburg. Su Ilvenerdì Rodolfo Di Giammarco racconta una delle prove con gli attori al Teatro Vascello: “ha l’aria di un regista anglosassone che ogni tanto, imperscrutabile, sembra entri in parte, sia appagato, pronto a fare garbate correzioni, battute, rilievi sociali, sorrisi complici”.
UN’ESTATE FA, LINO GUANCIALE PROTAGONISTA
La nuova serie Sky Un’estate fa, dal 6 ottobre anche in streaming su NOW, “rappresenta il tempestoso tentativo di recupero della giovinezza perduta” racconta l’attore protagonista Lino Guanciale nell’articolo di Paolo Baldini su Sette. “Ma non è un racconto di nostalgia”, avverte l’attore che a luglio ha girato L’invenzione di noi due di Corrado Ceron e fino a dicembre sarà sul set di una serie tv internazionale sul Conte di Montecristo.
LUC BESSON: “PER TITOLARE DOGMAN HO CHIESTO PERMESSO A GARRONE”
Intervistato da Marco Consoli per Il Venerdì, il regista francese Luc Besson racconta di aver chiamato Garrone quando pensò di intitolare il suo film, poi in Concorso a Venezia 80, come quello del collega: “divertente, gli ho detto, che il tuo Dogman sia stato in concorso a Cannes e il mio a Venezia”. Besson riflette sul proprio film, nato dalla necessità di “parlare del mondo in cui viviamo, tra Covid e guerra: abbiamo attraversato questo periodo che ha traumatizzato tutti”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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