18:03 – Gassman papà single su Canale5

Va in onda domani su Canale 5 Quattro padri single, film-tv prodotto da Gabriele Muccino e con Alessandro Gassman come unico attore italiano di un cast internazionale composto anche da un altro figlio d’arte, Francesco Quinn, e da Jennifer Esposito, la poliziotta del film premio Oscar Crash. Sceneggiato dallo stesso Muccino in collaborazione con Liz Tuccillo (Sex and the City) e girato interamente in inglese tra New York e Boston, il film punta a un mercato internazionale: “La scommessa – ha detto il direttore fiction Mediaset Giancarlo Scheri, – era produrre una fiction di qualità che funzionasse in Italia per essere poi esportata nel resto del mondo”. Se il responso del pubblico italiano sarà positivo, partirà subito la lavorazione per una serie destinata ai grandi network televisivi americani, in cui ci saranno più attori italiani e dovrebbe anche spuntare una sorella.

Il film è la storia di quattro padri single alle prese con figli, conflitti matrimoniali e sventure sentimentali, e Alessandro Gassman interpreta un donnaiolo incallito, Jacopo, che capitola nel momento in cui s’innamora, trasformandosi in un vero e proprio uomo zerbino. “Fortunatamente io sono il contrario del mio personaggio, un fallito abituato ad essere calpestato da una donna-tiranno assetata di sangue, ma intorno a me vedo molti padri spaventati e donne-dipendenti”, rivela Gassman, che è anche direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. “Per gli americani il divorzio è all’ordine del giorno – continua il figlio di Anthony, Francesco Quinn– Per noi italo americani invece la famiglia è la base della vita. Siamo dei mammoni e cerchiamo una donna che ci faccia da madre. E quando restiamo single, torniamo ad essere bambini”.
Quinn, che negli Usa ha preso parte a circa ottanta serie televisive, è rimasto deluso dalla fine della corsa di Gomorra agli Oscar: “E’ una tragedia, questo film per me è stata una rivelazione. Ma agli americani è sembrato un documentario su una parte dell’Italia che non conoscono. E poi sono pigri, detestano leggere i sottotitoli”.