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IL TAPPETO ROSSO DI DEPP
Ampio spazio sui quotidiani alla cerimonia di apertura della 76ma edizione del Festival di Cannes. Protagonista Johnny Depp, che torna sui grandi schermi, e sul red carpet, nei panni di re Luigi XV nel film Jeanne du Barry di Maïwenn. “Torna da Re”, scrive Valerio Cappelli sul Corriere della Sera, descrivendo il bagno di folla che ha atteso l’attore, nel frattempo anche aspramente criticato online e su alcune testate per via del processo che l’anno scorso l’ha coinvolto assieme all’ex moglie Amber Heard. Alle polemiche risponde il Direttore Frémaux: “non è un Festival di stupratori”. Ma “c’è chi proprio chi non vorerebbe fosse qui”, scrive Federico Pontiggia su Il Fatto Quotidiano, e “sui social monta la campagna #CannesYouNot”.
DUCOURNAU SU MORETTI
Diffuso tra le panoramiche del primo giorno di Festival il virgolettato di Julia Ducournau, nella giuria di Cannes 76. Alla regista è stata ricordata la battuta con cui Nanni Moretti, quest’anno in concorso, aveva accolto la sua vittoria nel 2021: “invecchiato di colpo” e un selfie con filtro invecchiante. Ducournau “sorride” ricordando il fatto, riferisce l’inviata del Corriere della Sera, e risponde: “il suo film? Lo vedrò con spirito aperto e senza pregiudizi”.
REGISTE A CANNES
“Non accetto i complimenti per aver messo sette registe in concorso, così come in passato non accettavo le critiche di chi diceva fossero poche. Ma, certo, è un record“, ha dichiarato il Direttore Thierry Frémaux in merito a un tema da tempo dibattuto sulla Croisette. Stefania Ulivi, inviata per il Corriere della Sera, dedica una retrospettiva dei film delle registe in concorso, tre dalla Francia, una tunisina, poi Senegal, Austria e Italia. “Non quote, ma qualità, dice il direttore”. Ma le registe da tenere d’occhio “sono in tutte le sezioni”, conclude Ulivi.
TOM HANKS ETERNO CON L’AI
Su Il Giornale le parole dell’attore premio Oscar Tom Hanks, che “non ha escluso che la sua carriera continui dopo la sua morte con l’uso delle nuove tecnologie”. Riflessioni che Hanks affida al podcast di The Adam Buxton dopo che Neil Tennant dei Pet Shop Boys ha affermato che l’AI potrà completare gli incompiuti di tanti artisti e musicisti. Hanks ha sottolineato come nell’industria cinematografica sia “aperto il dibattito” su come proteggere gli attori dagli effetti della tecnologia.
IL DOCUMENTARIO DI MICHAEL J. FOX
L’attore divenuto leggendario con la trilogia di Ritorno al futuro è affetto da Parkinson dal 1991. In un documentario, Still: la storia di Michael J. Fox, ha raccontato la sua vita da allora. “Se non siete abbonati a AppleTV vale la pena spendere otto euro per un mese di abbonamento solo per guardarsi Still“, scrive Massimiliano Parente su Il Giornale. “Il successo? un’illusione. Il Parkinson? Una verità”, non un docufilm ma “Un capolavoro di forza e volontà e lucidità”.
BRIE LARSON SI FA IN DUE
L’attrice premio Oscar Brie Larson è in giuria al Festival di Cannes mentre in sala arriva Fast X, blockbuster della saga di Fast and Furious. “Si fa in due”, scrive oggi Leggo, riportando una breve intervista. “Mi piace essere sorpresa dalla magia che si crea sul grande schermo perché il film è un’esperienza”, racconta l’attrice 33enne.
BUSINESS DA FESTIVAL
“Il vero festival sta dietro il festival”, scrive Alberto Crespi su La Repubblica. “Ci sono attrici che guadagnano di più con una passerella cannense che con un film”. Al centro della riflessione, il ruolo degli sponsor, dagli abiti ai gioielli indossati dalle star, ma anche TikTok, dal 2022 partner ufficiale di Cannes. “Il futuro del cinema è verticale, dovremo diventare verticali anche noi critici, pena l’estinzione”.
CACCIA AL BIGLIETTO PERDUTO
La Stampa riporta quest’oggi l’incontrovertibile prova che il film più atteso sulla Croisette di Cannes è Fuori Concorso, e non è Scorsese. “Caccia al posto senza precedenti”, tutti vogliono vedere il nuovo Indiana Jones, ribattezzato “Indiana Jones e i predatori del biglietto perduto”. Qualcuno sembra si sia rivolto alla Sincura Group di Londra, “che assicura biglietti, party, esperienze Vip a Cannes”. Il prezzo è da “manufatto antico”, Tredicimila euro.
IL DISCUSSO RESTAURO DI CALIGOLA
Su La Stampa si parla di restauri e tradimenti. Al centro della riflessione, il ritorno del Caligola di Tinto Brass, che divise troupe, regista e finanziatori a causa di visioni inconciliabili. “Oggi questo restauro è curato proprio da coloro che più entrarono in contrasto con Brass”. Del film esistono almeno otto differenti versioni “ufficiali”. Una gran confusione, chiosa l’articolo.
LA RETROSPETTIVA SU CAPUANO
Al regista napoletano Antonio Capuano è dedicata una retrospettiva in seno al “maggio dei monumenti”, storica rassegna culturale nel centro storico di Napoli. Un ciclo di proiezioni riporta sul grande schermo la filmografia del regista, da questa sera al Modernissimo e al Foqus di Napoli. Su La Repubblica, l’intervista di Ilaria Urbani al regista. “Con Rosi non parlavo mai di cinema, ma della vita, come quando mi vedo con Sorrentino”. La retrospettiva si apre oggi al Modernissimo con la proiezione de Il Buco in testa, introdotto da Tommaso Ragno.
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Claudia Gerini, Luca Argentero, Pupi Avati e Michael Sheen sono tra i protagonisti della rassegna di oggi