Forse Dio è malato, docu-fiction di Franco Brogi Taviani ispirata al diario di viaggio di Walter Veltroni in Africa e uscita nelle sale italiane lo scorso febbraio, ha vinto il premio della giuria al decimo festival internazionale sui diritti umani di Buenos Aires, in ex aequo con la pellicola dei peruviani Ernesto Cabellos e Stephanie Boyd Tambo grande: mangos, muerte, mineria. “Un artista si domanda costantemente se il suo lavoro sia o no utile, ed in una occasione come questa c’é la conferma in senso positivo”, ha dichiarato il regista Franco Brogi Taviani alla notizia del premio. E inoltre: “L’Africa mi ha preso, mi ha macinato. E cominciando a vedere luoghi e volti, ho cominciato a pensare che il compito del film non fosse quello di dare giudizi, ma solo di stare fra la gente e raccontare, dando voce alle loro storie”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk