Hollywood ha deciso di premiare il leggendario regista di Fino all’Ultimo Respiro nel corso della prossima cerimonia degli Oscar, ma rischia di venire snobbata dal geniale e dissacrante cineasta francese.
“Stiamo tentando di contattare Jean Luc Godard da martedì e finora non ci ha risposto”, ha ammesso con l”Hollywood Reporter’ Bruce Davis, direttore esecutivo dell’Academy of Motion Pictures Arts and Science, l’organizzazione a cui fanno capo le ambite statuette.
“Abbiamo provato per telefono, per mail, per fax e attraverso vari amici e colleghi. Invano. Gli abbiamo mandato una lettera formale di invito via Federal Express”.
Pur non avendo la conferma di Godard, l’Academy aveva annunciato con gran fanfara mercoledì la rosa dei premiati: oltre al padre della Nouvelle Vague, creatore assieme a Claude Chabrol e François Truffaut di un nuovo stile nel cinema francese, saranno insigniti del riconoscimento Francis Ford Coppola, il documentarista britannico Kevin Brownlow e l’attore di Il Buono, Il Brutto e il Cattivo Eli Wallach.
La cerimonia degli Oscar è in programma a febbraio ma gli Oscar alla carriera saranno consegnati in una serata speciale in novembre. Il sospetto che circola a Hollywood è che l’iconoclasta creatore di film epocali come La Cinese e Il Disprezzo stia deliberatamente ignorando l’establishment cinematografico a stelle e strisce.
Non sarebbe del resto una novità: pur avendo ricevuto per decenni avances dalle major americane, il cineasta aveva sempre resistito alle lusinghe del dollaro e continuato a fare i suoi film in francese e con un budget estremamente limitato.
Contattare Godard non è semplice. A tutt’oggi non ha un agente che risponda alle richieste di organizzazioni come l’Academy. Il suo numero di telefono è top secret ed è impossibile raggiungerlo via mail perché il regista lavora esclusivamente con la macchina da scrivere e per principio rifiuta di usare Internet. Il padre della Nouvelle Vague odia i lunghi viaggi in aereo perché è vietato fumare, e l’impressione è che sarà uno dei pochi premiati a snobbare la cerimonia.
Anche questo sarebbe un classico: dopo aver lasciato a mollo nel 1995 la New York Film Critics Circle che gli aveva conferito il suo primo riconoscimento alla carriera, nel 2007 Godard si era defilato all’ultimo minuto dalla consegna di un altro premio della European Film Academy: “Dico grazie e no grazie. Se qualcuno afferma che ho creato il lavoro di una vita, lo accetto, ma non presenziare è il mio modo di fare polemica”.
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