Ampliare gli Studios per attrarre produzioni internazionali e tutelare l’occupazione evitando esuberi. Sono gli obiettivi delineati dal presidente di Cinecittà Studios, Luigi Abete, durante un’audizione presso l’ufficio di presidenza della commissione Istruzione e Beni Culturali del Senato, dopo le polemiche dei giorni scorsi sul piano di riorganizzazione degli storici studi cinematografici di Roma. ”E’ stato un confronto utile – ha detto Abete all’Asca – abbiamo dato informative puntuali consentendo così a tutti di avere un quadro complessivo e non parziale del tema”.
”La riorganizzazione aziendale – ha spiegato il presidente – è un progetto che abbiamo proposto per evitare il rischio di aprire una mobilità relativa a un certo numero di lavoratori. E’ il sindacato che deve decidere se accetta questa sfida oppure se preferisce una classica trattativa occupazionale. Se alla fine di questo processo, contro la nostra la volontà, ci fossero degli esuberi è certo che non sarebbe responsabilità dell’azienda”.
Illustrando il piano industriale Abete ha spiegato che ”si tratta di un piano di sviluppo e di organizzazione, tenendo presente che Cinecittà intende rimanere sul core-business della produzione cinematografica, proiettarsi sulle produzioni internazionali e aprirsi a un rinnovamento infrastrutturale in modo che agli attuali teatri, tutelati già oggi e che non verranno stravolti, si aggiungerano nuove infrastrutture che consentiranno di avere un’offerta adeguata alle grandi produzioni internazionali”.
Ma, per fare questo, c’è bisogno di un ampliamento di Cinecittà su terreni inutilizzati: ”L’ampliamento è essenziale per sperare di attrarre produzioni internazionali e ci siamo assunti l’onere di farlo perché lo Stato non aveva le risorse e le possibilità. Ho ripetuto alla Commissione che se lo Stato vuole fare l’ampliamento, lo facesse, meglio per tutti, basta che si fa”.
Questo, ha concluso, ”è un servizio che facciamo allo Stato perché i beni vengono costruiti su proprietà pubblica e alla fine del periodo rimangono di proprietà dello Stato, è difficile immaginare un’attività speculativa su un bene di cui uno non è proprietario…”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk