Alla sua prima uscita ufficiale, realizzata al Lido in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, Old Cinema, piattaforma nazionale per il monitoraggio e la riqualificazione dei cinema dimenticati, ha incontrato Liliana Cavani e Spike Lee. Le loro testimonianze si aggiungono così alle altre d’autore raccolte nel docufilm Alla ricerca delle sale perdute. Il lavoro – il racconto sul campo di 35 ex cinema ritrovati in Trentino tra il 2011 e il 2012, realizzato con il sostegno delle istituzioni trentine – vede già la partecipazione di Giuseppe Tornatore, regista ispiratore dell’intero progetto, e poi di Ennio Morricone, Ettore Scola e Lina Wertmüller.
Asciutta, signorile, sempre battagliera, la Cavani ricorda i tanti cineclub della sua giovinezza, e la piccola sala che aveva creato con i suoi amici a Carpi. Ma, dalla nostalgia senza sbavature, il discorso vira subito verso l’attualità, con una provocazione: “All’uscita dell’università, uno studente di medicina non guadagna un malato. E un architetto non guadagna una casa. Però ogni anno agli studenti di cinema si regalano fondi per 150 milioni di euro per realizzare il loro primo film. Se solo questi soldi fossero reinvestiti nel circuito degli ex cinema, per riaprirli”. E ancora, un appello ai comuni: “Ci sono sale perdute, ma anche film perduti, che si vedono una volta sola e poi mai più. E allora vanno coinvolti anche i comuni, che sono proprietari di molte sale. Non si può lasciare che ne facciano quello che vogliono”.
Per Spike Lee il vecchio cinema fa la differenza nella fruizione del film. Alla domanda “Come vede i vecchi cinema a confronto con i multiplex?”, il regista americano fa il gesto eloquente di farsi cadere le braccia: “A New York, tanti movie theatres sono chiusi o abbattuti. Questo mi rattrista. I miei film sono fatti per essere visti su un grande schermo, quello di un cinema tradizionale, e non sui piccoli schermi dei multisala, che sembrano tanti piccoli monitor”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk