Marthe Keller e Emmanuelle Riva: a impreziosire il Festival di Cannes in questi giorni ci sono anche loro, due dive internazionali molto note anche al pubblico italiano – la prima ha preso parte a film come Il maratoneta, Black Sunday e Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì, mentre la seconda, molto più presente nel nostro paese, a pellicole come Adua e le compagne, Gli occhi, la bocca e più recentemente Amour – giunte sulla Croisette per presentare agli spettatori festivalieri due opere firmate da due cineasti che a giusto titolo sono state inserite nella sezione dedicata ai classici. Si tratta di Fedora, di Billy Wilder e Hiroshima Mon Amour, di Alain Resnais. Dal padre della commedia brillante americana dunque ad uno dei registi ispiratori della Nouvelle Vague. il primo film fece la sua comparsa al Festival di Cannes, fuori concorso, nel 1978 il secondo invece partecipò, in competizione, alla dodicesima edizione.
Fedora, in cui la protagonista era appunto Marthe Keller e che sarà proettato questa sera 19 maggio, è una restauro in 2k pensato apposta per l’uscita al cinema e in Blue-ray. È il penultimo film di Wilder e anche uno dei più sottovalutati. La tematica recupera quella trattata nel Viale del tramonto, e forse proprio per questo scelse come protagonista ancora Wiliam Holden, che guarda caso pochi anni dopo interpreterà un’altra graffiante commedia sul mondo di Holliwood: S.O.B. di Black Edwards. Il restauro di Hiroshima mon amour (realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata e promosso da Argos Film, Fondation Groupama Gan pour le Cinéma, Fondation Technicolor pour le Patrimoine du Cinéma e Fondazione Cineteca di Bologna) passerà invece in sala lunedì 20 maggio. A Emmanuelle Riva spetterà quindi il compito di raccontare quel primo grande film che l’ha fatta esordire nel cinema e che è anche il primo lungometraggio di finzione di Alain Resnais, film destinato a segnare l’immaginario cinematografico mondiale.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk