15.25 – Giuliana De Sio e “Il console italiano”

Esce domani in sala con Movimento Film Il console italiano di Antonio Falduto, con Giuliana De Sio, Lira Kohl, Luca Lionello, Franco Trevisi e Anna Galiena, passato al Taormina Film Festival 2011. La pellicola, girata in poco meno di due mesi interamente a Città del Capo, è una coproduzione ItaliaSud Africa realizzata con il contributo di MiBAC, NFVF e DTI, una produzione Zebra X Pictures, Alba Produzioni e Dv8 Films, con la partecipazione di MyMovies e la collaborazione di Rai Cinema.

De Sio porta sul grande schermo il dramma del traffico umano sulle spiagge africane di Cape Town. “Sono una donna che ha scelto una carriera ‘maschile’, che si trova a smontare le proprie convinzioni di fronte alla realtà di soprusi e dolore in cui vivono migliaia di donne rese schiave dal commercio della prostituzione con l’Europa”.

E’ un film-denuncia sul traffico di esseri umani. “Seconde le stime ufficiali – fa notare il regista – sarebbero circa 1 milione coloro i quali provano ogni anno a raggiungere l’Europa. Di questi, circa 30mila (tra cui anche donne e bambini) perdono la vita durante i cosiddetti ‘viaggi della speranza’.

La storia inizia quando una giovane donna di colore, Palesa (interpretata dalla cantante sudafricana Lira Kohl), irrompe nel consolato denunciando la scomparsa del compagno, Marco Borghi. Giovanna Bruno (De Sio) capisce di avere a che fare con il caso più delicato della sua carriera. L’uomo, un giornalista, stava indagando sul traffico di esseri umani, ma soprattutto aveva avuto una relazione tempo prima con lei. Comincia per Giovanna una ricerca difficile che rappresenterà per il Console l’occasione per affrontare non solo la dura realtà di molte donne africane ma anche se stessa, il proprio passato ed il legame con Marco Borghi.
L’autore, Antonio Falduto, è stato assistente alla regia di Ettore Scola e Steno. Negli ultimi 10 anni ha diretto come regista diverse pubblicità commerciali e spot sociali e nel corso del 2009 ha scritto la sceneggiatura di Gangor con il regista Italo Spinelli.