14 luglio 2023, la rassegna stampa

SCIOPERO A HOLLYWOOD

E’ il leitmotiv dell’estate. Attori e autori spengono la fabbrica dei sogni. Una protesta che si unisce a quella degli sceneggiatori  – l’ultima doppia protesta risale al 1960, quando era Ronald Reagan a guidare il sindacato – dopo che mercoledì si sono interrotte senza un accordo le trattative per il rinnovo del contratto collettivo. Già il mese scorso, in vista dello scontro, il 98% degli iscritti aveva votato a favore della serrata. Ironia della sorte, l’annuncio della serrata è giunto all’indomani di quello delle candidature agli Emmy, l’Oscar della tv. Temi portanto sono gli stipendi bassi e la gestione delle Intelligenze Artificiali.Ne parlano ‘Il Giornale’, ‘La verità’. ‘Leggo, ‘La stampa’. ‘Il manifesto’, ‘La Repubblica’.

BERBENHEIMER E CRUISE

Dopo i flop di The Flash e Indiana Jones e il Quadrante del Destino, i botteghini aspettano un barlume di speranza. Il primo glie lo dà Mission Impossible: Dead Reckoning, che balza subito in vetta in Italia con più di 320mila euro (‘Repubblica’, mentre Valerio Caprara lo recensisce su ‘Il Mattino’). Ma stanno per arrivare, grossomodo nello stesso periodo, gli attesi Barbie e Oppenheimer (sui social già girano i manifesti dei fan che uniscono i due film, con il titolo ‘Barbenheimer’). Alla bambola bionda è dedicata un’intervista de ‘La Stampa’ all’attrice Margot Robbie mentre su ‘Libero’ Giorgio Carbone opera una riflessione sulla rivalutazione del papà dell’atomica.

VIDEOCITTA’ E LA CULTURA DIGITALE

La più grande area di archeologia industriale d’Europa, il Gazometro di Roma, torna a colorarsi e animarsi di luci e installazioni avveniristiche, grazie alla sesta edizione di Videocittà. II festival ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich. Nel parla ‘Il Messaggero – Cronaca di Roma’.

VERSO VENEZIA 80

La Mostra scalda i motori annunciando grossi nomi in giuria, come Jane Campion e Gabriele Mainetti, sotto la presidenza di Damien Chazelle. Lo racconta la ‘Gazzetta del Mezzogiorno’.

KEVIN SPACEY IN TRIBUNALE

L’attore si difende dalle terribili accuse di molestie che gravano sulla sua persona e sulla sua ormai devastata carriera. “Ho solo flirtato”, ha detto ieri chiamato a testimoniare in tribunale a Londra. Lo dice ‘La Stampa’.