“Non esiste un genere “musica da film”, afferma il compositore Nicola Piovani. Ogni pellicola, infatti, richiede uno specifico universo sonoro ed è impossibile indicare cosa sia “la musica” cinematografica…tutto può essere fatto confluire all’interno di una colonna sonora, ma a una sola condizione – suggerisce ancora Piovani – musica e immagini devono amarsi, anche se il loro amore talvolta può esprimersi per contrasto».
Con queste parole si apre l’introduzione del libro Lo schermo sonoro. La musica per film in cui Roberto Calabretto, musicologo e docente di Musica per film all’Università di Udine e di Padova, analizza il rapporto tra schermo e musica svelando i “segreti” delle colonne sonore.
Il libro sarà al centro di una conferenza/spettacolo con musica dal vivo a ingresso libero che si terrà a Pordenone giovedì 29 luglio, alle ore 21.30, al Chiostro del Convento San Francesco, nell’ambito della kermesse “Visioni sonore” che Cinemazero organizza per l’Estate in città del Comune di Pordenone. L’incontro, alla presenza dell’autore, Roberto Calabretto, sarà scandito da diversi momenti, alternati tra proiezioni con esecuzioni di musica dal vivo (al pianoforte Anna Baratella, al violino Paolo Tagliamento), commenti critici, letture di dichiarazioni di registi e compositori sulla musica cinematografica, frammenti significativi di film.
Nel libro, Calabretto analizza il modo in cui una colonna sonora viene allestita e ripercorre l’esperienza di alcuni registi che hanno curato con particolare attenzione il paesaggio sonoro cinematografico: Robert Bresson, Alain Resnais, Jacques Tati, Andrej Tarkovskj, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti e altri. Non manca l’analisi del complesso e delicato rapporto con lo schermo da parte dei grandi compositori di colonne sonore della storia del cinema, da Nino Rota a Giovanni Fusco, a Ennio Morricone, Erich Wolfgang Korngold, Bernard Hermann.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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