14:20 – Boicottate il film sulla Thatcher

Margaret Thatcher torna a dividere il Regno. Dai risultati al box office emerge infatti che The Iron Lady, il film sulla sua vita, è stato pressoché disertato in massa nel Nord del Paese, dove l’ex primo ministro viene ancora ricordato con rancore per aver distrutto le comunità dei minatori. Metà dell’audience arriva invece da Londra e dal Sud dell’Inghilterra, dove in molti sono andati a vedere la pellicola che nel suo primo weekend ha incassato un totale di 2,2 milioni di sterline. The Iron Lady è il terzo film più visto in Gran Bretagna questa settimana, dopo Mission: Impossible e Sherlock Holmes: A Game of Shadows. Ma nonostante la performance da Oscar di Meryl Streep, c’è ancora chi non andrebbe mai a vederlo. Su Facebook sono stati aperti diversi gruppi che chiedono il boicottaggio, mentre a Chesterfield alcune donne che erano state coinvolte negli scioperi dei minatori negli anni ’80, hanno fondato un gruppo chiamato “le vere Lady di ferro” e hanno protestato fuori da un grande multisala, affermando che la pellicola non è abbastanza crudele con la donna che, secondo loro, è colpevole della scomparsa della loro comunità. Hilary Cave, 64 anni, un’ex responsabile dell’istruzione del sindacato dei minatori durante lo sciopero ha detto: “Il governo guidato da Margaret Thatcher è stato responsabile della disoccupazione di massa, della povertà e della perdita di coesione di tutta le comunità intorno alle vecchie miniere. Il suo governo ha voluto la mano pesante contro i minatori. Ho dovuto scappare dalla polizia a cavallo durante gli scioperi, ho visto i lividi sulla schiena dei minatori. Il film la ritrae come una donna coraggiosa che affronta un’elite di uomini. Ma lei era come un uomo e non ha fatto nulla per le donne”.