Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
La candidatura di Matteo Garrone, con il suo Io Capitano, ai Golden Globe nella categoria Miglior film in lingua non inglese non poteva non essere che la notizia del giorno in tutte le testate. Tutte indistintamente celebrano il risultato del film italiano, che fa ben sperare in vista della corsa agli Oscar. Spazio anche a tutte le altre candidature dove spicca Barbie, definita “Superstar” da “Il Corriere della Sera”, per il numero eccezionale di nove candidature.
“È una Roma che scotta, letteralmente, con le fiamme all’orizzonte, dove a tratti manca la luce e dove la nuova criminalità comanda senza rispetto neanche per quella vecchia”. Inizia così l’articolo di Pedro Armocida su “Il Giornale” dedicato al film Adagio, in arrivo nelle sale. Il terzo capitolo della trilogia della Roma criminale firmata da Stefano Sollima è uno degli argomenti principali di oggi, grazie soprattutto al ricco cast che lo compone. Su “Il Messaggero” troviamo l’intervista di Gloria Satta al regista, che definisce Adagio come “il mio film più romantico”. Ne scrive su “Il Tempo” anche Giulia Bianconi, che riporta le parole del protagonista Pierfrancesco Favino: “In questo film sono una blatta in fuga che esce dall’angolo insieme ad altri criminali in una Roma, una specie di Gotham City.” Su “La Stampa”, invece, Claudia Catalli intervista Toni Servillo, che nel film interpreta un criminale affetto da perdite di memoria: “La memoria è un esercizio fisico costante, – afferma l’attore – richiede solitudine, sforzo, ore su ore. A teatro ho sempre dovuto esercitarla molto, ma anche sui set vado conoscendo perfettamente la parte”.
Sempre su “Il Corriere della Sera” troviamo l’articolo intitolato “La leggerezza di Chalamet tra balleffi e volti brechtiani”. È la recensione di Paolo Mereghetti all’atteso film in uscita Wonka, con protagonista Timothée Chalamet. Il critico definisce il film “una favola che diverte” e gli assegna 2 stelle e mezza su quattro. “Lo spettatore che sa entrare in sintonia con l’ingenuo entusiasmo di Willy Wonka troverà due ore di piacevole passatempo” scrive.
Tra i tanti titoli in uscita, non può passare inosservato il nuovo film di Ficarra e Picone, Santocielo. Arianna Finos, intervistando i due comici per “La Repubblica”, chiede riguardo ai temi del film quali la diversità, l’accoglienza, la famiglia non tradizionale. “Per noi sono naturali, – risponde Valentino Picone – come lo è rispettare ogni tipo di amore senza steccati. Ma non ne facciamo un manifesto”.
È già in sala Palazzina Laf, l’opera prima di Michele Riondino, che viene intervistato a riguardo da Mario Di Caro per “La Repubblica – Palermo”. “Il tema della sicurezza viene affrontato in diversi punti del film – afferma il regista e attore – è un invito a ragionare sull’ipocrisia che regna su questo tema”.
Su “La Stampa” Elisabetta Sgarbi affronta un argomento molto particolare: ovvero il legame tra Franco Battiato e la settima arte. “Esiste un cinema di Franco Battiato – si legge – non perché ci sono film di cui lui ha firmato la regia, ma perché esiste un corpo di opere cinematografiche, che reca, inequivocabile, l’impronta del suo pensiero”.
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Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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