L’associazione 100autori esprime soddisfazione per il voto favorevole in Senato dello scorso 6 ottobre al Ddl 2287, noto anche come DDL “Franceschini” o “Legge Cinema”, che presto sarà discusso alla Camera per l’approvazione definitiva. Nel provvedimento, infatti, per la prima volta, il Cinema e la Televisione vengono posti sotto la stessa cornice, vengono introdotte diverse definizioni, fra le quali quelle di “documentario”, “film difficile”, “opera d’animazione” e “sala d’essai”, importanti per le specifiche assegnazioni dei contributi e vengono previsti interventi finalizzati ad una transizione verso un sistema più moderno di finanziamento e di rilancio di tutto il settore, non solo sul piano industriale ma anche a garanzia degli autori.
Il giudizio finale però rimane sospeso, poiché ci sono nel DDL delle criticità, che risiedono in due ambiti interconnessi: l’effettiva ripartizione delle risorse, in particolare quelle destinate ai contributi selettivi, e il rinvio di numerosi aspetti in apparenza solo “tecnici” ai decreti attuativi e legislativi che verranno pubblicati dal Governo nei prossimi mesi.
100autori continuerà a vigilare affinché i contributi selettivi vengano assegnati ai giovani autori, alle opere prime e seconde, ai film difficili e alla promozione (festival, rassegne, internazionalizzazione) e che venga, possibilmente, scorporata dal fondo la quota riservata agli enti di settore (Istituto Luce-Cinecittà, MIAC, Biennale di Venezia e Centro Sperimentale di Cinematografia).
L’Associazione ringrazia il ministro Franceschini per l’ascolto e il clima collaborativo con cui si sta affrontando questa fase e ha richiesto al governo e già ottenuto: l’assegnazione diretta agli autori, senza l’intermediazione di imprese di produzione, dei contributi selettivi alla scrittura (art. 26, comma 2); l’assegnazione dei contributi selettivi sulla base delle valutazioni di una commissione di esperti di comprovata qualifica professionale nel settore nonché di fama internazionale (art. 26, comma 2); l’inserimento tra le tipologie di prodotti cinema e av segnalati nel ddl, della definizione di “documentario” e di “film d’animazione” (art. 2, lettere “d” e “g”) e che il riconoscimento degli incentivi e dei contributi sia subordinato al rispetto di condizioni riguardanti, fra l’altro, i rapporti negoziali inerenti l’ideazione, la scrittura, lo sviluppo, la produzione, ecc. delle opere ammesse (art. 12, comma 4, lettera “a”). In altre parole – come vorremmo che venisse esplicitato nei decreti attuativi – abbiamo ottenuto che la concessione dei contributi ai produttori sia subordinata al regolare pagamento delle spettanze degli autori.
100autori continuerà, adesso, a lavorare sui decreti e si rende da subito disponibile a partecipare alla fase di audizioni aperte alle associazioni di categoria, che a breve verranno convocate come promesso dal ministro, auspicando, laddove le risorse lo consentiranno, un ulteriore incremento della quota del Fondo selettivo.
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