“L’approvazione del Decreto Sostegni bis – si legge in una nota dei 100autori – rappresenta un passo importante per tutti gli autori dell’audiovisivo e per la tutela dei lavoratori dello spettacolo drammaticamente colpiti dalla crisi pandemica che ha evidenziato la necessità di interventi specifici e non più rimandabili.
Oltre allo stanziamento di nuove risorse destinate a rifinanziare misure urgenti, 100autoriaccoglie con enorme favore, dopo 4 anni di denunce e battaglie, l’introduzione del meccanismo di attribuzione agli autori (soggettisti, sceneggiatori e registi) di una percentuale dei contributi automatici, prima destinati interamente alle case di produzione.
“Con la modifica ai decreti automatici da noi fortemente voluta si ristabilisce un principio direlazione tra autori e esito commerciale, distributivo e artistico dell’opera – afferma Stefano Sardo, Presidente – Fino a ieri ci trovavamo in un sistema che escludeva l’autore, dal punto di vista economico, dal destino della sua opera, col risultato di penalizzare l’industria stessa: dove le buone idee valgono quanto quelle scadenti, il prodotto non può essere competitivo. Introducendo un meccanismo di redistribuzione agli autori nella sua legge cinema, il Ministro Franceschini si è dimostrato vicino a quella parte creativa che è l’elemento più prezioso di ogni industria audiovisiva che vuole prosperare”.
“I contributi automatici erano l’autentica innovazione della Legge CINEMA Franceschini220/2016 – continua la nota – risorse finanziarie maturate dagli operatori della filiera di produzione e distribuzione in proporzione al successo economico (nazionale e internazionale), culturale e artistico di film e serie tv e versati alle imprese con obbligo di essere reinvestiti nella produzione di nuove opere di nazionalità italiana. Adesso i contributi automatici verranno finalmente ripartiti anche tra gli autori del soggetto, della sceneggiatura e al regista. Gli interventi del Decreto introducono importanti novità: vengono infatti apportati numerosi correttivi volti a garantire anche agli autori la maturazione dell’annualità di contribuzione necessaria per l’accesso al trattamento pensionistico. In particolare, per gli sceneggiatori e registi, i contributi giornalieri richiesti per il raggiungimento dell’annualità di contribuzione sono ridotti da 120 a 90, come anche100autori aveva chiesto. Il decreto introduce misure significative per assicurare adeguate tutele assistenziali e previdenziali che anche 100autori aveva più volte proposto e sostenuto. Un ringraziamento al Ministro Franceschini per il decreto d’importanza storica e al DG Cinema, Nicola Borrelli, per il poderoso lavoro di coordinamento di tutta la filiera”, afferma il portavoce dei 100AUTORI, Roberto Andò.
100autori plaude al Ministro della Cultura Dario Franceschini e al Ministro del Lavoro Andrea Orlando che da oggi garantiscono agli autori fondamentali tutele, sia sul piano dei diritti che su quello del welfare.
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