10 corti in giro per il mondo

Il Centro Nazionale del Cortometraggio rende disponibili gratuitamente ad Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura 10 cortometraggi italiani che saranno programmati in iniziative culturali


Il Centro Nazionale del Cortometraggio, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rende disponibili gratuitamente, per tutto il 2017, ad Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura in tutto il mondo, dieci cortometraggi italiani, selezionati tra i lavori più interessanti e rappresentativi realizzati negli ultimi anni.
I corti saranno programmati all’interno delle iniziative culturali delle varie rappresentanze diplomatiche italiane. La selezione va dalla commedia al dramma, al documentario, una sorta di panoramica sulla produzione breve contemporanea. Ogni corto è accompagnato dalla propria scheda tecnica e da fotografie, il tutto scaricabile gratuitamente per le rappresentanze diplomatiche italiane.

Di seguito i 10 titoli disponibili nell’ambito di quest’iniziativa.
Buffet di Alessandro D’Ambrosi, Santa de Santi, una metafora ironica e spietata della nuova barbarie umana, dell’ipocrisia, dell’avidità e dell’abbietto individualismo che ha divorato il nostro bel paese.
L’ultima orazione di Gustav Baldassini, una commedia nera incentrata sul tema del ricordo e della memoria che ognuno lascia dietro di sé dopo la morte.
Black Comedy di Luigi Pane, in rude commediografo e la sua giovane compagna, insieme nella vita oltre che nella “black comedy” che si apprestano a mettere in scena, infrangeranno il muro che separa la realtà dalla finzione.
Agata di Giacomo Boeri, la tranquilla vita di Agata, solitaria quarantenne, viene sconvolta dall’arrivo di un misterioso cilindro di metallo.
L’ultima nicchia di Chiara Nano segue la realizzazione della statua, in marmo di Carrara, di Sant’Annibale Maria Di Francia. Gibberish di Nathalie Biancheri, un quadro di fraintendimenti e opportunità mancate, nel quale le parole di disintegrano e non riescono a giungere a destinazione.
Estinguersi di Giulio Rocca mette in luce come questi uomini che vivono ai confini della società si stiano estinguendo, vedendo giorno per giorno i propri discendenti ignorare e dimenticare la loro stessa cultura e civiltà.
Rosa di Vincenzo Caricarinarra sulla vita quotidiana di Rosa in un paesino del sud Italia. Lavora, sfruttata, come segretaria di un dottore. Il suo unico punto di riferimento è la fede: ogni sera, prima di andare a letto recita il rosario.
In Amira di Luca Lepone una giovane donna cammina velocemente per le strade di una grande città. D’un tratto si ferma, respira, sorride e comincia a muoversi senza senso, preda di un’apparente lieve follia.
La viaggiatrice di Davide Vigore ha come protagonista Hind  che lavora da anni come badante presso la casa di una signora anziana, trascorre le sue giornate facendo sempre le stesse attività. Sarà proprio l’anziana signora a farle capire l’importanza della giovinezza.

Per informazioni: Centro Nazionale del Cortometraggio
www.centrodelcorto.it cineteca@centrodelcorto.it

Cortometraggi

Cortometraggi

‘Vivremo nelle pareti’, amore e segreti della nobiltà

Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale

Cortometraggi

‘Dive’, al via la campagna Oscar del corto di Aldo Iuliano

Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace

Cortometraggi

‘I nostri giorni’: il thriller sociale il 18 novembre in anteprima

Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production

Lucilla Colonna, Francesca Ceci e Michela Scarlett Aloisi alla Festa del Cinema di Roma
Cortometraggi

‘La città oltre il tunnel’: cortometraggio ispirato a Fellini

Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro


Ultimi aggiornamenti