10:45 – Messner racconta la tragedia del Nanga Parbat

A quarant’anni dalla spedizione sul Nanga Parbat che costò la vita a Guenther Messner, il fratello Reinhold racconta la tragedia di quella scalata in un film che uscirà nel gennaio del 2010. Si tratta di Nanga Parbat, una produzione tedesca per la regia di Joseph Vilsmaier, a cui Messner partecipa come consulente: “Io ho portato l’idea e controllo l’artigianato del film: spiegherò agli attori non solo come si tiene la piccozza, ma soprattutto parlerò delle emozioni di quella scalata e di come funziona la psicologia fra un capo-spedizione e dei giovani alpinisti”, spiega Messner all’Ansa. “Sarà la storia vera di quello che è successo, ma racconterà anche una parte della mia vita, non solo la scalata”, ha proseguito l’ex alpinista, spiegando che “il film inizia molto prima della spedizione, dalla nostra infanzia, a casa”. A interpretare i due fratelli, Florian Stetter nella parte di Reinhold e Volker Bruch nella parte di Guenther.

Il Nanga Parbat, nona montagna più alta della Terra, è chiamato dagli scalatori “la montagna del destino”: su nessuna altra vetta sono morti così tanti scalatori traditi dalla difficoltà delle sue pareti e soprattutto dagli improvvisi cambiamenti del tempo. Alcuni compagni che parteciparono alla spedizione del 1970 accusarono Reinhold Messner di avere abbandonato il fratello, ormai allo stremo delle forze, per poter raggiungere comunque la vetta. Reinhold ha sempre sostenuto la tesi della morte accidentale di Guenther nella fase di discesa, travolto da una valanga. Tesi che è stata poi accreditata dal ritrovamento del corpo, avvenuto però solo nel 2005. Ma il film, ha sottolineato Messner, non serve a difendersi da quelle ipotesi circolate in passato, anche se ora sarebbe il momento che qualcuno trovasse il coraggio di dire “abbiamo sbagliato”.