Si è conclusa oggi la decima edizione del MIA, il Mercato Internazionale Audiovisivo – promosso da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali), presieduta da Francesco Rutelli, e APA (Associazione Produttori Audiovisivi), presieduta da Chiara Sbarigia, e diretto per il 3° anno da Gaia Tridente. Le presenze sono aumentate del 10% rispetto all’edizione 2023, con oltre 2800 partecipanti provenienti da 60 paesi del mondo.
Il MIA cresce anche sui social, registrando un incremento del 30% di follower su Instagram e del 16% su LinkedIn. Quest’anno sono stati ricevuti oltre 600 progetti per il Co-Production Market e Pitching Forum, con un +20% rispetto al 2023 e un incremento del 12,5% nel numero di paesi di provenienza, che passa da 80 a 90, distribuiti su tutti i continenti. In questi 10 anni, sono state prodotte oltre 100 opere audiovisive “Made in MIA” dopo la loro partecipazione al mercato di coproduzione, a testimonianza del successo della capacità di selezione e delle importanti opportunità offerte in termini di ricerca di co-produttori e partner internazionali (finanziari, distributivi e creativi).
“Il MIA continua a crescere e si conferma un appuntamento di alto profilo capace di coinvolgere tutta la filiera cineaudiovisiva. Nel decennale, si conferma in grado di attirare sul sistema nazionale l’attenzione, gli interessi e le risorse dei player internazionali, contribuendo a far crescere la capacità delle imprese italiane di sviluppare dialoghi e collaborazioni fondamentali per la crescita dell’industria, del lavoro, del prodotto e del soft power del nostro Paese. Ogni anno aumenta il riconoscimento internazionale e la partecipazione dei decision maker sia nelle ricchissime iniziative e convegni, che nelle attività di matchmaking B2B. Un successo che premia il grande lavoro della Direttrice Gaia Tridente e del suo team, insieme a quello costante di ANICA e APA“, ha dichiarato Francesco Rutelli, Presidente di ANICA.
“Questa edizione del MIA ha saputo attrarre e aumentare la platea di pubblico internazionale, un risultato che, come APA, rafforza la voce dei produttori del comparto audiovisivo. L’internazionalizzazione del settore si gioca sia nella capacità del nostro comparto di ammodernarsi e formare nuove maestranze, sia nel rendere più competitivi i nostri territori. Sono certa che il percorso che stiamo facendo e su cui stiamo lavorando vada dritto in questa direzione”, ha dichiarato Chiara Sbarigia, Presidente di APA.
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