Whitaker e Orlando Bloom nell’apartheid per chiudere Cannes

Zulu di Jerome Salle con Orlando Bloom e Forrest Whitaker è il film di chiusura del 66° Festival di Cannes e sarà proiettato il 26 maggio. Il noir sociologico racconta di due poliziotti che indagano su un delitto durante i giorni più duri dell’ apartheid. La sceneggiatura è di Julien Rappeneau e la storia è ambientata interamente in Sudafrica. Whitaker ha vinto il premio per l’interpretazione a Cannes per Bird di Clint Eastwood nel 1988. 

Il programma completo della kermesse sarà annunciato giovedì prossimo, 18 aprile. Tra le voci di presenze italiane al festival, oltre al nuovo film di Paolo Sorrentino La grande bellezza e all’opera prima di Valeria Golino, Miele, si parla di Salvo, primo lungometraggio di Piazza e Grassadonia, che potrebbero essere alla Semaine. Pare invece che non ci sarà Daniele Luchetti con Storia mitologica della mia famiglia, un affresco familiare con molti riferimenti autobiografici, interpretato da Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Martina Gedeck, Angelique Cavallari. Il film, prodotto dalla Cattleya con Rai Cinema, non è ancora entrato al missaggio e non sarà dunque pronto per la Croisette.