Il produttore cinematografico hollywoodiano, Harvey Weinstein, si è dichiarato non colpevole rispetto alle accuse di stupro e di abusi sessuali che gli sono contestate. Il 66enne, che la scorsa settimana si è consegnato alla polizia di New York, è apparso alla Corte Suprema di Manhattan dopo essere stato incriminato da un grand jury per due casi specifici avvenuti nel 2013 e nel 2004. In quell’occasione Weinstein non era intervenuto, ma tramite il suo avvocato ha respinto con forza le accuse, sostenendo di non aver mai avuto rapporti sessuali non consenzienti. Gli inquirenti lo hanno rilasciato dietro una cauzione di un milione di dollari, la consegna del passaporto e l’obbligo di indossare un bracciale elettronico alla caviglia per essere costantemente sotto controllo. Accusato di cattiva condotta sessuale da più di 70 donne, Weinstein è indagato per crimini sessuali anche a Los Angeles e Londra.
La prossima udienza del caso Weinstein a New York è in programma il 18 settembre 2024. L'ex produttore è da qualche giorno ricoverato in ospedale a Manhattan, dove è stato sotto posto a un intervento al cuore
Il giudice Curtis Farber ha indicato che la selezione della giuria potrebbe cominciare il 12 ottobre. La condanna del 2020 per aggressioni sessuali e stupro di terzo grado era stata annullata lo scorso aprile
Tra i firmatari Jacques Audiard, Mathieu Amalric e Swann Arlaud di Anatomy Of A Fall. "Chi afferma che 'non si può più dire nulla' confonde la libertà di espressione con il privilegio".
Il produttore, i cui reati sessuali hanno dato vita al movimento #MeToo, dovrà scontare a Los Angeles un’altra condanna in attesa di un nuovo processo