Weekend affollato con 13 film in sala

Onda d’urto con 13 film in questo assolato weekend d’inizio estate. 

Sea Sorrow di Vanessa Redgrave con le voci di Ralph Fiennes e Emma Thompson. Vale la pena di cominciare da un documentario (peraltro rivelato al festival di Berlino) per la qualità delle testimonianze, la forza dell’assunto tematico e l’elegante collegamento che la grande attrice inglese (per una sola volta fattasi regista per urgenza umana) stabilisce tra il gran teatro di Shakespeare, la più alta tradizione letteraria e il dramma degli esuli, dei rifugiati, dei dannati della terra che l’Europa (e il mondo occidentale) oggi respinge.

L’affido di Xavier Legrand con Denis Ménochet, Léa Drucker, Thomas Gioria, Mathilde Auneveux, Saadia Bentaieb, Florence Janas, Coralie Russier, Mathieu Saikaly. Rivelatosi all’ultima Mostra di Venezia, dove è stato premiato come migliore opera prima, il film racconta la guerra senza esclusione di colpi tra due coniugi che si separano ma non vogliono concedere all’altro l’affidamento del figlio. Un tema “privato” diventa un fatto collettivo, mai così ben raccontato dal cinema francese.

The Escape di Dominic Savage con Gemma Arterton, Dominic Cooper, Frances Barber, Marthe Keller, Jalil Lespert, Laura Donoughue. Una donna normale, Tara, apparentemente moglie e madre perfetta, arriva al punto di rottura e un bel giorno sente di dover liberarsi da ogni vincolo per ritrovare se stessa e restituire a chi ama la vera immagine di sé. Per far questo abbandona casa e famiglia, passa per incontri emozionanti e dolorosi, rischia tutto ma segue l’istinto convinta che solo la consapevolezza di sé sia la via di fuga.

Noi siamo la marea di Sebastian Hilger con Max Mauff, Lana Cooper, Swantje Kohlhof, Roland Kochur, Max Herbrechter, Waldemar Hooge. Scoperto al festival di Torino ed esempio calzante di come il cinema tedesco cerchi oggi strade nuove, il film potrebbe raccontarsi come una favola moderna al confini della scienza. Uno scienziato decide di indagare sul misterioso fenomeno che un bel giorno ha visto l’Oceano ritirarsi davanti alla spiagge della cittadina di Windholm portandosi via, con la marea, sia la spiaggia che tutti i bambini del luogo. Non c’è spiegazione scientifica per il fenomeno ma il mistero finirà per attrarre inesorabilmente il protagonista.

Thelma di Joachim Trier con Eili Harboe, Okay Kaya, Ellen Dorrit Dorrit Petersen, Henrik Rafaelsen. Una timida ragazza della provincia norvegese lascia la sicurezza familiare (suo padre è il pastore protestante del paese) e sbarca a Oslo per studiare all’università. Qui conosce Anja, di cui presto si innamora, ma si accorge anche di avere dei poteri speciali che possono suscitare timore e generare pericolo. Al fondo c’è un segreto nascosto nel suo passato, ma Thelma saprà fare di queste sue doti paranormali uno scudo per crescere e accettare la natura del suo amore. Una vera scoperta dal cinema scandinavo.

Escono anche: il film-concerto di Giovanni Allevi in compagnia di musicisti e performer internazionali Equilibrium; la commedia francese Sposami, stupido! di e con Tarek Boudali su un ragazzo marocchino che perde il diritto di soggiorno in Francia per uno stupido equivoco e non trova di meglio che sposarsi con un amico francese suscitando i dubbi della polizia; un’altra commedia transalpina come Toglimi un dubbio di Carine Tardieu con Cecile De France e François Damiens; il cartoon sino-giapponese Big Fish & Begonia di Xuan Liang e Chun Zhang; l’horror americano Obbligo o verità di Jeff Wadlow ispirato a un gioco di società popolarissimo tra i teen agers; il bel documentario di Walter Bencini Gli ultimi butteri su due ragazzi che si misurano con il duro mestiere (una scelta di vita) di chi ancora vive allevando cavalli bradi in Maremma; il film italiano indipendente di Cosimo Terlizzi Deisu un ragazzo che scopre la sua natura lasciando la città per vivere con una strana comunità di irregolari stravaganti; l’altro italiano Una vita spericolata che Marco Ponti racconta tra commedia e thriller gettando Lorenzo Richelmy in uno scatenato road movie generato da una scalcinata quanto involontaria rapina in banca.