Waltz: dopo Venezia il western di Tarantino

L’Ischia Global Fest 2011 ha preso il via con il consueto parterre di star italiane ed internazionali accolte dall’ideatore e produttore Pascal Vicedomini, dal chairman Dante Ferretti e dal presidente Trudie Styler, accompagnata per l’occasione dal marito Sting nella serata inaugurale all’Hotel Regina Isabella di Lacco Ameno in cui, dopo l’anteprima di The Debt di John Madden, sono stati premiati: l’attrice Helen Mirren, che non era presente, Gino Paoli protagonista di un applauditissimo breve concerto in riva al mare, ed Ettore Scola che ha ricevuto un riconoscimento alla carriera da Christoph Waltz, l’attore austriaco, Palma d’oro e Oscar come migliore attore non protagonista per Bastardi senza gloria.

Waltz ha annunciato che prima di tornare sul set con Quentin Tarantino a novembre negli USA per recitare nel western Django scatenato accanto a Jamie Foxx, sarà a Venezia 68 il primo settembre per l’anteprima mondiale di Carnage, l’attesissimo film di Roman Polanski di cui è protagonista accanto a Jodie Foster, Kate Winslet e John C.Reilly.

“La storia che si racconta è quella di due coppie di genitori che vengono in contatto tra loro dopo una lite in un parco tra i rispettivi figli e che dopo le formalità iniziali e la reciproca tolleranza di facciata ispirata al ‘politicamente corretto’ si ritroveranno a fronteggiarsi in un duro conflitto senza esclusioni di colpi – spiega Waltz – Si tratta di una commedia anche se, come spesso accade, se si scava sotto la superficie emergono temi seri e Polanski ne ha dato una versione molto cinematografica che non risente delle origini teatrali del celebre testo rappresentato in mezzo mondo da cui è tratto, ‘Il dio della carneficina’ di Yasmina Reza”.

L’attore si è dichiarato entusiasta della collaborazione col grande regista polacco, al suo ritorno sul set dopo le note vicissitudini giudiziarie: “Roman mi ha colpito molto per le  idee chiare, la superprofessionalità, il culto della precisione che sfiora il perfezionismo, ma durante i tre mesi di riprese a Parigi lo scorso inverno è riuscito a mantenere sul set un clima sereno tenendo lontana dal lavoro qualsiasi tensione esterna. E’ un vero maestro dotato di grande carisma ma anche di un fantastico sense of humour, un regista unico ed inimitabile, così come a suo modo lo è Tarantino”.

Il perfido colonnello nazista Hans Landa che gli ha dato la gloria è agli antipodi del vero Christoph Waltz, artista civile ed appassionato cultore di lirica e di cinema italiano (“8½ di Fellini è il mio film preferito di sempre, l’ho visto la prima volta a 15 anni e ogni volta che lo rivedo scopro qualcosa di nuovo ed esaltante”) e capace di commuoversi fino alle lacrime per le lodi entusiaste ricevute sul palco da Ettore Scola (“Maestro, davanti a lei io sono solo un uomo ‘brutto, sporco e cattivo’ “).

Spettatore attento ed assiduo di tanti film italiani, soprattutto quelli girati fino agli anni’70, l’attore è apparso piuttosto scettico sui nuovi potenziali della tecnologia digitale. “Ho interpretato nei mesi scorsi il cardinale Richelieu in una versione de I tre moschettieri con Milla Jovovich e Orlando Bloom in uscita in autunno e realizzata da Paul W.S. Anderson nella magniloquenza del 3D: mi rendo conto che il mercato ha le sue ragioni ma il cinema vero è un’altra cosa”.

Nel programma di oggi grande attesa per l’arrivo di Gerard Butler, appena reduce dalle riprese del nuovo film americano di Gabriele Muccino Playing the Field con Uma Thurman e Catherine Zeta Jones, che sarà protagonista in giornata ad Ischia insieme al regista e sceneggiatore Paul Haggis del Movie Educational Seminar dal titolo “Perseguire la libertà d’espressione”.

Butler, dopo la proiezione di Michel Petrucciani-Body and Soul alla presenza del regista Michael Radford, verrà premiato con l’Ischia Award Actor of the Year in una serata al Parco Terme Castiglione di Casamicciola che prevede riconoscimenti anche a Remo Girone, all’attrice iraniana Nazarin Boniadi e ad Edoardo Bennato, che salirà alla fine sul palco per esibirsi con Raiz e Tony Esposito.