“Ho visto La grande bellezza e mi è piaciuto. Amo i film di Paolo Sorrentino. Mi piacerebbe come regista per una versione cinematografica di ‘Resistere non serve a niente’. L’ho conosciuto, abbiamo lavorato assieme per un progetto di racconti scritti a quattro mani da scrittori e registi. Con lui lavorerei bene”. Parola di Walter Siti, che ha appena vinto il Premio Strega con questo romanzo edito da Rizzoli. “Per ora non ci sono opzioni sui diritti per il cinema”, ha specificato lo scrittore all’Adnkronos.
“Anche per i miei libri precedenti ci sono stati degli interessamenti ma non si è mai concluso nulla. Certo mi piacerebbe, anche se la mia scrittura è difficile da portare sullo schermo”, spiega Siti che ha vinto con 165 voti, più del doppio degli altri concorrenti: Alessandro Perissinotto con ‘Le colpe dei padri’ (Piemme) a 78 voti, Paolo Di Palo con ‘Mandami tanta vita’ (Feltrinelli) a 77, Romana Petri con ‘Figli dello stesso padre’ (Longanesi) a 63 e Simona Spartaco con ‘Nessuno sa di noi’ (Giunti) a 26.
Il critico e giornalista è in uscita con ben tre testi, due saggi e una raccolta di racconti
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava