“Sarebbe bellissimo fare un film solo sull’Ultima cena. Che si apra con l’inizio del banchetto e si chiuda con il congedo finale”. Lo ha dichiarato Giuseppe Tornatore in un’intervista pubblicata sul numero di settembre della Rivista del cinematografo. “Io sono un non credente a cui dispiace di non essere credente”, afferma il regista, che sarà alla Mostra di Venezia il 2 settembre per ritirare il premio Robert Bresson per Una pura formalità, da lui girato nel ’94 e interpretato da Roman Polanski e Gerard Depardieu. “Mi piacerebbe avere una testimonianza palpabile – aggiunge – e questo, molto probabilmente, è il mio limite. Spesso si confonde la spiritualità con la religione. Ma il cinema non sembra voglia occuparsi di queste problematiche”. “Ma – sostiene ancora – il successo di pubblico che in televisione ha contrassegnato la messa in onda di alcune fiction religiose dovrebbe farci riflettere in modo più approfondito. Certo al cinema ci sarebbe bisogno di una maggiore attenzione al particolare. Il “folclorismo” tipico di una certa fiction religiosa magari al cinema non andrebbe bene”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk