Il poster ufficiale del Bif&st 2014, Bari, 5-12 aprile, è dedicato a Gian Maria Volonté. Per ricordare il grande attore teatrale, cinematografico e televisivo – nel 2014 ricorrono i 20 anni dalla scomparsa – il Bif&st gli dedica il più vasto tributo finora mai realizzato. Un tributo incentrato sul mestiere e sull’arte dell’attore, e sul suo profilo umano e politico, ripercorsi da alcuni di coloro (registi, attori, produttori) che gli furono vicini e sodali sul set e talora nella vita.
Il “Festival Gian Maria Volonté” – un festival nel festival – è realizzato con la collaborazione di RAI Teche, della Cineteca Nazionale-CSC, dell’Istituto Luce-Cinecittà, dell’AAMOD e dell’Associazione culturale Quasar di La Maddalena.
Sono circa 60 i film che l’hanno visto interprete e i più significativi, una trentina circa, si vedranno al Multicinema Galleria. I personaggi cui Volonté ha dato vita si potrebbero raggruppare per temi, spiega il direttore Felice Laudadio: in “Volonté e i banditi” vi trovano posto il Ramon Rojo di Per un pugno di dollari e l’Indio di Per qualche dollaro in più di Sergio Leone; in “Volonté e gli intellettuali” si collocano il professor Paolo Laurana di A ciascuno il suo di Elio Petri e il Carlo Levi di Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi; in “Volonté e i mass media” il giornalista di Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio; in “Volonté e la politica”, i due differenti Aldo Moro di Todo modo di Petri e Il caso Moro di Giuseppe Ferrara; in “Volonté, la classe operaia e la rivoluzione” troverebbero posto lo straripante Lulù Massa de La classe operaia va in paradiso di Petri, e il fiero sindacalista Salvatore Carnevale di Un uomo da bruciare di Paolo e Vittorio Taviani; infine in “Volonté e la legge” lo schizofrenico personaggio del capo della squadra omicidi di Indagine al di sopra di ogni sospetto di Petri (Premio Oscar).
Sono poi previsti nove incontri su Volonté – curati da Giovanna Gravina Volonté, figlia di Gian Maria e di Carla Gravina – che saranno tenuti da registi e attori che con lui hanno lavorato e che saranno condotti da Maria Pia Fusco: in programma Carlo Vanzina, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo Lou Castel, Sergio Rubini, Mattia Sbragia, Marco Bellocchio, Francesco Rosi e Andrea Camilleri. Attese anche le testimonianze di Omero Antonutti, Carlo Cecchi, Massimo Dapporto, Dalila Di Lazzaro, Ennio Fantastichini, Fabrizio Gifuni, Massimo Ghini, Angelica Ippolito, Leopoldo Mastelloni, Andrea Occhipinti, Renato Scarpa, Maurizio Sciarra e Daniele Vicari.
Il Bif&st presenterà poi una rassegna, curata da Barbara Scaramucci,di pressoché tutti i lavori interpretati dal grande attore per la RAI: da La foresta pietrificata di Franco Enriquez (1957) a La Certosa di Parma di Mauro Bolognini (1982).
Si vedranno anche alcuni documentari realizzati dall’artista: La tenda in piazza (1971), sulla lotta degli operai della Fatme di Roma, e Reggio Calabria (1972), sui moti neofascisti nella città calabrese.
Utilizzando varie fonti e diversi archivi sono stati assemblati alcuni materiali con e su Volonté, un attore che si concedeva pochissimo. Rare, rarissime le sue interviste e apparizioni televisive, se si esclude una lunga conversazione con i giornalisti di una TV uruguayana, quasi un unicum.
Nel foyer del Teatro Margherita di Bari, verrà allestita una vasta mostra di fotografie manifesti e locandine dei film interpretati da Volonté provenienti dal Fondo Elio Petri del Museo nazionale del cinema di Torino e dalla Mediateca Regionale Pugliese.
A Bari dal 21 al 28 marzo una vastissima retrospettiva di tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri titoli ispirati a/da Metropolis realizzati da Godard, Lucas, Scott, Cameron e Besson. Alla sezione ItaliaFilmFest partecipano Senza nessuna pietà di Alhaique, Perez di De Angelis, Last Summer di Guerra Seràgnoli e La foresta di ghiaccio di Noce. La Federazione mondiale della stampa cinematografica festeggerà i 90 anni di attività. In preparazione anche la tavola rotonda "Cinema & Fiction: convergenze parallele?"
Il film di Antonio Morabito, che uscirà in sala il 29 aprile distribuito da Istituto Luce Cinecittà, ha vinto il Premio Tonino Guerra. La sezione ItaliaFilmFest è stata dominata da Il capitale umano di Paolo Virzì che ha ottenuto 5 riconoscimenti: miglior regista, miglior sceneggiatura/Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì, miglior attore protagonista/Fabrizio Gifuni, miglior attrice non protagonista/Matilde Gioli e miglior montatore/Cecilia Zanuso. Le congratulazioni di Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema che insieme a Indiana Production ha prodotto l’opera
Prodotto da A buon diritto con la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà (che lo distribuirà), Terra di transito segue i passi di Rahell, fuggito dall’Iraq e approdato in Italia dopo aver attraversato Siria, Turchia e Grecia. Ma con il miraggio della Svezia, dove sono arrivati alcuni suoi familiari, che lì hanno ottenuto casa, lavoro e diritti. Il film ha il suo debutto oggi al Bif&st e sarà presentato prossimamente in diversi festival. "Oggi l’Italia è una terra da cui fuggire per gli stessi italiani - dice il regista - non è più una questione di origini, ma di generazioni"
"Negli ultimi due anni le esportazioni di film italiani sono dimezzate e le importazioni raddoppiate. La domanda di Made in Italy dall'estero è cresciuta, ma manca il sostegno economico per un'offerta adeguata". Sono le sconfortanti premesse di Laura Delli Colli (presidente del Sngci) di "Mission: promuovere all'estero il cinema italiano", tenutosi oggi nell'ambito del Bif&st con gli interventi di Roberto Cicutto, Ad di Istituto Luce Cinecittà, Riccardo Tozzi, presidente Anica, Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori e Franco Montini, presidente Sncci. Tra le soluzioni stimolare una proposta unitaria del settore da sottoporre al ministro Franceschini e al Ministero dello Sviluppo Economico, lavorare sui nuovi mercati e gestire in modo diversificato i diritti delle nuove piattaforme