VITTORIA EUROPEA

Le fabuleux destin d’Amélie Poulain di Jean-Pierre Jeunet ha vinto il AGF People’s Choice Award, il premio del pubblico, al Toronto Film Festival. Amelie ha ottenuto un grande successo nelle sale francesi ma è stato al centro di polemiche perché parte della critica locale lo ha accusato di disimpegno. Scalpore aveva creato anche la sua esclusione da Cannes. Il AGF People’s Choice Award è considerato un indicatore dei possibili candidati all’Oscar. I vincitori degli anni scorsi, La tigre e il dragone nel 2000 e American Beauty nel 1999, sono stati infatti premiati con la prestigiosa statuetta. La pellicola francese si è imposta su due concorrenti indiani: Maya di Digvijay Singh e Monsoon Wedding di Mira Nair (leggi l’intervista di cinemazip) vincitrice del Leone D’oro a Venezia.
Atanarjuat (The Fast Runner) di Zacharias Kunuk si è invece affermato come il miglior film canadese della 26a edizione del Festival Internazionale. Il Volkswagen Discovery Award, il premio della stampa, è andato alla commedia romantica Chicken Rice War del filmmaker di Singapore Cheek. Inch’Allah Dimanche della regista debuttante Yamina Benguigui, si è aggiudicato il FIPRESCI Award. Il film racconta la vita degli immigrati algerini nela Francia degli anni Settanta e la giuria l’ha premiato per la “sensibilità e lo humor con cui affronta la condizione delle donne nel Terzo mondo. il razzismo quotidiano e i conflitti tra culture”. Menzioni speciali della giuria anche per Be My Star di Valeska Grisebach, coproduzione Austria-Germania e per Khaled del canadese Asghar Massombagi.
Quest’anno la tradizionale cerimonia di premiazione è stata sostituita da una semplice conferenza stampa in seguito all’attacco terroristico che ha colpito gli Usa e aveva indotto gli organizzatori a interrompere il festival. Il direttore della manifestazione, Piers Handling, ha ringraziato i registi per il coraggio dimostrato dopo il tragico evento. Nessuno è salito sul palco.