Smascherare il presente per costruire un futuro migliore è il tema della settima edizione di Visioni dal mondo (Milano, 16-19 settembre). Dalla sostenibilità, all’ambiente e al clima, all’intelligenza artificiale, all’inclusion and diversity, alla globalizzazione, all’immigrazione, alle relazioni sociali: questi alcuni degli argomenti affrontati dalla settima edizione del Festival internazionale.
38 i documentari selezionati tra cui Bosnia Express di Massimo D’Orzi, uno dei 23 film in Concorso. Prodotto da Loups Garoux, Il Gigante e Istituto Luce Cinecittà, è ambientato in Bosnia Erzegovina dove le diversità sono molteplici e la tensione ha un potenziale distruttivo, ma può avere anche forza creativa. Un treno attraversa lento il cuore della Bosnia Erzegovina: Sarajevo, Tuzla, Srebrenica, Konjic, Mostar. Donne, religione, guerra, violenza, arte lanciati sullo schermo come dadi su una scacchiera o giocati alla roulette russa. In palio vita o morte, verità o menzogna. La macchina da presa di Massimo D’Orzi indaga dietro il ritrovato ordine delle cose. Fin dove può giungere lo sguardo per conoscere? Una scuola di danza, i corridoi della facoltà di pedagogia islamica, le aule di musica rock, la collina di Medjugorjie, sono i luoghi da cui i personaggi muovono l’inchiesta. Ma come è possibile chiedere ai carnefici o alle vittime conto di un orrore? La guerra non ha un volto di donna. Non è successo niente in Bosnia Erzegovina. Bosnia Express è una chiave di lettura storica che affronta una dimensione di carattere globale in quanto la storia dei Balcani è storia europea. Il film assume di volta in volta la forma di un diario intimo alternando rappresentazione, racconto e metafora, fra tragedia, ironia e poesia legate insieme da un filo sottilissimo.
Gli altri titoli sono Due ma non due di Iacopo Patierno, I racconti del Santo Nero di Ludovica Fales, Io sono il Sole di Ilaria Gambarelli, La vita in mezzo di Andrea Parena, Myjing di Alessandro De Toni, Negli occhi degli altri – Italiani di Claudio Bonafede, One Leaf One World di Domenico Lucchini, Riflesso sullo schermo di Matteo Faccenda, Uguale a ieri di Pepi Romagnoli, Via dell’ombra di Anton Frankovitch.
Nel Concorso Internazionale (in giuria Alessandra Venezia, giornalista e membro della Hollywood Foreign Press Association; Carlo Siliotto, musicista, membro dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences; Viktor Nordenskiöld, premiato regista svedese, produttore e giornalista di cronaca internazionale) troviamo 10 opere: A.rtificial I.mmortality di Ann Shin, Living Water di Pavel Borecký, Neighboring The Moon di Reza Farahmand, Nest di Josefina Pérez-Garcia e Felipe Sigala, Taming the Garden di Salomé Jashi, The Brain di Jean-Stéphane Bron, The Hunt for Planet B di Nathaniel Kahn, We are as Gods di Jason Sussberg e David Alvarado, White Noise di Daniel Lombroso, Writing with fire di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh.
La sezione Panorama Italiano e Internazionale Fuori Concorso prevede la proiezione di alcuni significativi documentari che sono stati realizzati in questa stagione. Tra i titoli: Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac e My Father and Me di Nick Broomfield, Tuk Ten di Roberto Minini Merot, Fuoriclasse – dai banchi di scuola alle classifiche di Alessandra Tranquillo, Vicine di Martina Di Tommaso.
Grande protagonista del Festival il pluripremiato regista inglese Nick Broomfield, autore di lavori su icone della musica come Whitney Houston e Kurt Cobain, con la proiezione in anteprima italiana di due suoi film già citati, una Masterclass in programma venerdì 17 settembre al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. A Nick Broomfield sarà, inoltre, consegnato il Lifetime Achievement Award di Visioni dal Mondo.
Il festival, dopo un’edizione digitale, torna in presenza al Teatro Litta e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. L’edizione 2021 conferma la formula aperta al pubblico con ingresso gratuito, ma con l’obiettivo di raggiungere un’audience ancora più ampia, manterrà anche la formula digitale fruibile sulla piattaforma ufficiale www.visionidalmondo.it
Ideatore e presidente di Visioni dal mondo è Francesco Bizzarri, a Maurizio Nichetti è affidata la direzione artistica, nel comitato di selezione coordinato da Fabrizio Grosoli, troviamo Alessandro Arangio Ruiz, Cinzia Masòtina, Germana Bianco.
Una sezione business è rivolta ai professionisti del settore e si terrà nei primi due giorni del Festival, giovedì 16 e venerdì 17 settembre. Visioni Incontra organizzerà sessioni di pitching di progetti, incontri one to one, panel e roundtable, riservati ai decision makers del settore, italiani e internazionali.
Main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas, sponsor Pirelli e GK Investment Holding Group, media partner RAI, con il sostegno di Rai Cinema, la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà, Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, MYmovies.it, HotDocs, Image Building e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci come cultural partner. Il Festival è patrocinato dall’Associazione dell’autorialità cinetelevisiva 100autori, ha la webmedia partnership di Taxidrivers.it e il supporto delle migliori scuole e facoltà di cinema milanesi.
Annunciati i premiati del festival che tratta il cinema del reale. Miglior Lungometraggio Italiano è Riflesso sullo schermo di Matteo Faccenda, Miglior Corto Italiano Pupus di Miriam Cossu Sparagano Ferraye, Miglior Film Internazionale Writing With Fire di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh
La pellicola di Nick Broomfield apre la settima edizione del festival, atteso appuntamento con il cinema del reale che torna in presenza a Milano, al Teatro Litta e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Prorogata la scadenza dei bandi di Concorso del 7° Festival Internazionale del Documentario che torna in presenza a Milano dal 16 al 19 settembre al Teatro Litta e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia
Il Festival Internazionale del Documentario torna in presenza a Milano, al Teatro Litta e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, dal 16 al 19 settembre