Violante Placido, donna di Spirito

Il primo Ghost Rider, del 2007, non era piaciuto quasi a nessuno. Lo sa bene Violante Placido, che nel sequel-reboot in uscita il 23 marzo in 350 copie con Medusa, Ghost Rider – Spirito di Vendetta, copre il ruolo della protagonista femminile, una femme fatale d’origine rumena. “Il capitolo due – dice l’attrice – è stato possibile perché gli incassi del primo erano stati comunque molto buoni, tra l’altro uno dei paesi dove guadagnò di più era proprio l’Italia. Ma la critica non lo aveva apprezzato e anche i fan del fumetto avevano storto il naso. Insomma aveva lasciato un ricordo…fantasmagorico”.

Nessun termine poteva essere più adatto, dato che il protagonista del comic e dei film che ne sono stati tratti è proprio un vendicativo fantasma proveniente dall’Inferno. Lo interpreta Nicolas Cage, sia nell’episodio precedente che in questo. Ma rispetto al primo film, tutto il resto è cambiato. Dai coprotagonisti all’ambientazione (dagli USA a Romania e Turchia), passando per il look del personaggio, assai più horror e spettrale, e in generale dell’intera pellicola, meno cartoonesca e più vicina a un action con tinte fantasy. Tutto ciò, perché è cambiato anche il regista. Anzi, i registi, dato che è la premiata coppia Neveldine & Taylor (famosa per la saga di Crank) a occuparsi di dirigere la baracca con molta adrenalina e un budget decisamente più vicino a quello di un B-Movie piuttosto che a quello del kolossal spacca-botteghino. Rispetto al precedente, il film va molto più incontro agli amanti del Ghost fumettistico, tanto da modificare anche leggermente la sequenza che racconta le origini del personaggio-  un motociclista in pelle nera con un teschio fiammeggiante al posto della testa – per avvicinarle a quelle del comic. Per il resto, si tratta di un sequel a tutti gli effetti, una nuova avventura che, come racconta la stessa Placido, “può essere fruita anche da chi non ha visto il primo capitolo”. Insomma, un mix tra seguito e reboot, tanto che i registi amano definirlo ‘requel’ o ‘seboot’.

“Cage è una persona amabile – dice Placido del suo partner di recitazione – ma quando è sul set è concentratissimo e non puoi praticamente rivolgergli la parola. Tutto il contrario di George”. Che è, ovviamente, Clooney, con cui l’anno scorso ha girato The American. “In Usa capita spesso che per i film d’azione cerchino attori europei – dice ancora – ma se non sei residente e non hai i permessi la cosa diventa burocraticamente complicata, per cui alla fine magari non ti scelgono. Non è tanto una questione d’accento, vedi il caso di Penelope Cruz, ma l’inglese lo devi sapere, hai bisogno di pensare le battute in lingua, non puoi andare a memoria o non rendi”.

Poi, continuando su Cage: “Si ricordava molto bene di mia mamma, che aveva interpretato il personaggio di Apollonia ne Il padrino. E’ un appassionato di pietre rare e naturalmente di fumetti. E’ un grande collezionista e in particolare gli piace proprio Ghost. E’ affascinato dai personaggi in bilico tra il bene e il male. Io invece non conoscevo il personaggio e in generale non leggevo fumetti, ma poi mi sono documentata e ho scoperto un mondo affascinante, pieno di livelli di lettura. Tra i miei preferiti, ci sono Wolverine e gli X-Men. Di Ghost mi piace la sua natura contraddittoria. Sigla il patto con il diavolo per salvare suo padre, ma in realtà è un atto di egoismo: lo sta facendo per sé stesso, per non affrontare il dolore della perdita. Io l’anima al diavolo non la venderei, però a volte satanasso può essere simbolo d’indipendenza, la capacità di prendere la propria strada”.

E se le si chiede quale strada ha in mente per l’immediato futuro, Violante ha le idee chiare: “Mi piacerebbe tornare al cinema italiano, magari con una commedia. Ma non un cinepanettone, qualcosa di più strutturato. Se proprio non siamo capaci di evolvere, almeno recuperiamo quello che eravamo in grado di fare fino a qualche tempo fa. E non c’è dubbio che in Italia la commedia la sapessimo fare. E poi voglio continuare anche con la mia seconda attività, quella di musicista. Ho scritto cinque pezzi nuovi e una cover di Nada, Guardami negli occhi, e li porterò in giro in qualche data, anche se non avrò il tempo per organizzare un vero tour”.