“Questo documentario è nato da due esigenze: quella di riflettere, a quasi 10 anni dalla sua scomparsa, sulla figura di un intellettuale che ha dato tantissimo al cinema, e quella di riappropriarmi della memoria di mio padre”. Il regista Francesco Micciché ha portato al Lido, tra gli eventi speciali dei Venice Days e della Settimana della Critica, Lino Micciché, mio padre – una visione del mondo, in cui racconta dal suo particolare punto di vista l’intensa vita di un uomo che ha fatto la storia della settima arte del nostro Paese, dagli anni ’50 ai 2000.
Storico e critico cinematografico, nel 1965 diede vita – insieme a Bruno Torri – alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, fu presidente della Biennale di Venezia e del Centro Sperimentale di Cinematografia, e alcuni suoi testi, tra cui Il neorealismo cinematografico italiano, sono diventati pietre miliari della formazione nel settore. “Papà aveva una precisa visione del mondo e la esprimeva in ogni suo atto – spiega il figlio – pubblico, sociale, politico, critico. Il problema culturale di oggi, invece, è proprio che manca una visione”. Se fosse qui oggi, prova a intuire Francesco Miccichè, “probabilmente gli piacerebbe la Mostra di Barbera, perché mi sembra seguire la sua filosofia. Ma bisogna dire che, verso la fine dei suoi anni, ebbe un po’ di difficoltà a capire la modernità”.
Nel documentario, prodotto da Micci Film e realizzato anche grazie all’uso di materiale inedito fornito da Rai Teche e dall’Archivio del Movimento Operaio, scorrono gli interventi di personaggi come Michelangelo Antonioni e Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci e Federico Fellini, Giovanni Spagnoletti e Marco Müller, Walter Veltroni e Bruno Torri. “Lino è stato un padre duro ma molto affettuoso – ricorda poi il regista – era temuto e rispettato da colleghi e amici, e con quelli migliori ci litigava spesso. Era un socialista, quindi non comunista né democristiano, e agiva e pensava senza estremismi. Grazie a questo film mi sono riappropriato della sua memoria e ho scoperto delle cose di lui che non sapevo”. Ora Lino Micciché, mio padre, prenderà la strada di una distribuzione “alternativa che viaggerà tra università, Dams, Centro Sperimentale di Cinematografia e scuole di cinema”.
Sette film italiani della 70esima Mostra saranno mostrati in Croazia dal 27 fino al 30 marzo, tra questi anche il Leone d'oro Sacro GRA e L'intrepido di Gianni Amelio
Il prossimo meeting nazionale di Napoli vedrà la partecipazione di produttori internazionali che possano relazionarsi direttamente con i soci
Opera prima del giornalista d'inchiesta Peter Landesman, Parkland, il film prodotto da Tom Hanks, non aggiunge nulla alla conoscenza dell’attentato a John Fitzgerald Kennedy, ma si concentra sulle storie umane che ruotano attorno a quei quattro giorni. Il film andrà in onda su Raitre il 22 novembre alle 21 per i cinquant'anni dell'attentato, a seguire alle 22.50 Gerardo Greco condurrà in studio la diretta di Agorà “Serata Kennedy”
Il Cda della Biennale di Venezia ha approvato il piano di riqualificazione della Sala Darsena, a seguito dello stanziamento di 6 milioni di euro da parte del comune lagunare, con un ampliamento della stessa da 1.299 a 1.409 posti. I lavori saranno ultimati in tempo per essere utilizzati nella settantunesima edizione della 'Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica', che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre 2014