VENEZIA – La vittoria alla Mostra del cinema del film francese L’événement fa scendere in campo un vescovo, monsignor Antonio Suetta, arcivescovo di Ventimiglia-Sanremo, tra le voci più battagliere nella Chiesa. “Purtroppo – osserva all’Adnkronos il vescovo Suetta nel suo j’accuse – questi avvenimenti di carattere internazionale ormai sono dominati dalla logica del politicamente corretto e del pensiero unico”. Il presule ritiene che sarebbe stato “più logico che si presentassero delle opere in grado di mettere in risalto la molteplicità degli aspetti e la molteplicità di soluzioni perché non si può fare il ragionamento ‘prima non c’era la legge’, ‘ ora c’è’. Prima non c’era la legge, ora c’è una legge ingiusta, rimane aperta terza via quella di una legge giusta”. Il vescovo Suetta non mostra stupore per la vittoria del film che tratta il tema dell’aborto: “Mi avrebbe stupito la proiezione o la vittoria di un film di segno contrario che mettesse in evidenza il dramma dell’aborto ma sarebbe chiedere troppo di fronte ad una situazione dilagante in cui tutti come pecoroni devono dire la stessa cosa. Mi dispiace perché è segno deteriore di civiltà. Sono consapevole ma felice di essere controcorrente: non sono scoraggiato né depresso perché sono sicuro che ci sono più persone di quel che si pensa che ragionano bene e sono sicuro che una società che uccide i bambini – come diceva madre Teresa – non può che essere votata al fallimento. Penso che determinati riscontri stanno arrivando in termini di decadimento, il che mi fa pensare che ricondurranno le persone a riconsiderare tante cose. Persone sagge di buona volontà con una intelligenza libera e che non inseguono le mode del momento sapranno riportare il nostro mondo ad una visione più corretta su temi fondamentali per la vita”. Contro il film di Audrey Diwan si è scagliato anche Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia,
La 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si è conclusa sabato 11 settembre al Lido, prosegue online con alcune delle sue sezioni più innovative (Venice VR Expanded, Orizzonti Cortometraggi), molto apprezzate anche quest’anno dal pubblico e dalla critica
E' stata presentata la seconda edizione del Metaponto Film Network, momento industry dedicato al genere documentario, e rivolto alle opere prime di giovani autori, che si terrà a Metaponto dal 21 al 23 settembre
La giovane attrice protagonista di Freaks Out di Gabriele Mainetti è la vincitrice della seconda edizione del premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia. A valutare i film italiani in concorso una giuria composta da casting director
"L'underground è una componente importantissima della nostra cultura: tutto nasce al buio, poi arriva la luce", ha spiegato il regista Michelangelo Frammartino, che con Il buco ha vinto il Premio Speciale della Giuria di Venezia 78